Il Monza ritrova il successo casalingo al termine dell’ultimo turno di campionato contro la Sampdoria. Una vittoria fondamentale per il morale, oltre che per la classifica, ma ottenuta con eccessiva fatica.

È stata una sfida tra due squadre accomunate da un recente passato travagliato dentro e fuori dal campo e questa atmosfera poco serena si è riversata sul terreno di gioco attraverso un incontro bloccato e noioso. Un ottimo rimedio per chi soffre di insonnia. Thiam è l’unico protagonista con un ottimo rigore parato a Barak che tiene a galla i suoi. I biancorossi non sono stati in grado di approfittare completamente dell’uomo di vantaggio a seguito dell’espulsione di Cherubini attorno alla mezz’ora di gioco. L’avvio della seconda frazione, infatti, è disastroso con Ciurria che si ritrova a commettere il più classico dei falli da “ultimo uomo” che gli costa un cartellino rosso. Una sanzione che si poteva facilmente evitare, poiché frutto di un contropiede partito da un calcio da fermo mal eseguito dai brianzoli.

Il Monza deve ringraziare l’estremo difensore ospite che si rende protagonista di un’incertezza grossolana di cui approfitta Agustín Álvarez. Il centravanti uruguagio ha trovato il secondo centro consecutivo nel torneo. Forse non troppo appariscente ma ha dimostrato grande malizia e fiuto del gol sotto porta. La sua rete basta e avanza a regalare altri 3 punti ai bagaj. Una vittoria che molti
tifosi hanno accolto con poco entusiasmo. La prestazione è stata tutt’altro che sufficiente per buona parte della gara. La sfida, per come si era messa, poteva essere decisa solo da un episodio e così è stato.

È necessario, dunque, cambiare registro. La Sampdoria si è dimostrata molto modesta e limitata.
Giocare in questo modo contro una pretendente alla promozione diretta come, ad esempio, il Palermo non potrà portare allo stesso esito. Sabato contro il Padova bisogna vincere e convincere.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 24 settembre 2025 alle 19:00
Autore: Roberto Sabatino
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