Nella giornata di oggi, il portiere biancorosso Demba Thiam è intervenuto telefonicamente a Radio1Sport, rubrica ‘Lato B’ Radio Rai. L’estremo difensore del Monza, questa sera, nella città di Arezzo in occasione del Festival del Calcio Italiano (XIV edizione, Arezzo), sarà premiato come “Miglior portiere Top XI della Serie B” della scorsa stagione, ma visti i risultati si parla anche di quest’anno.

Sull'avvio di stagione: “Siamo contenti di quello che stiamo facendo sia a livello personale che collettivo. Quando sono arrivato in estate ho trovato un gruppo sano con tanti giovani che hanno voluto subito ritornare dove il Monza merita di stare. Il gruppo è il nostro segreto”.  

Sulla miglior difesa del campionato: “Speriamo di non dover “lavorare troppo tra i pali”. Stiamo lavorando settimana dopo settimana sul non prendere gol. Come ho detto prima abbiamo un gruppo straordinario. Scendiamo in campo ogni partita per divertici perché è la cosa più importante, prima di tutto, senza pensare alla classifica e raggiungere il nostro obiettivo”.

Sulla premiazione questa sera: “Ricevere premi fa sempre piacere. In ogni squadra in cui ho giocato, cerco sempre di dare il meglio di me stesso. L’anno scorso è stata una stagione straordinaria: sia a livello personale che collettivo. Quest’estate ho deciso di sposare il progetto Monza con Burdisso che ringrazio per la fiducia ed aver creduto in me”.

Sull’allenatore dei portieri Valerio Fiori: “A Monza ho conosciuto lo staff. Mi alleno e ci allena molto bene, con tante esperienze ad altissimi livelli: Milan e Napoli per citarne alcune. Penso che possa insegnare tanto. C’è sempre qualcosa da migliorare”.

Sulla sua carriera: “Ho girato per l’Italia, spesso in prestito. Ora mi sto concentrando sul Monza, che resta il mio obiettivo: portare il Monza dove merita.”

Sul punto di riferimento tra i pali: “Mi piacciono Peter Cech e Courtois. Li guardo sempre. Hanno la mia stessa altezza e cerco di imitarli. I piedi li alleniamo sempre. Oggi non ho paura e spesso gioco sulla linea della difesa”.

Sui calci di rigore: “Quando calciano dagli 11m sono sempre pronto. Durante la settimana, dopo l’allenamento la squadra si ferma a calciare in porta e per noi è un allenamento. Poi c'è anche l'elelmento segreto che però non posso svelare...”.

Sulla vita privata e la lotta al razzismo: “La mia bambina ogni tanto viene a vedere le mie partite. In inverno meno, causa freddo. Questione razzismo? Qui in Italia siamo un po’ indietro. Penso sia solo una grande mancanza di rispetto, non mi interessa quello che pensano. Io sono italiano e cerco sempre di dare il giusto esempio.”

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 19:16
Autore: Christian Colombo
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