L'ostica sfida di domenica si avvicina sempre più, gli uomini di Bianco ripartono dopo la pausa nazionali con un grandissimo stato di forma, i biancorossi infatti vengono da sei partite vinte consecutivamente. 

L'avversario è uno dei più difficili, il Cesena di Mignani quest'anno sembra galvanizzato e si è messa in testa l'obbiettivo promozione in Serie A.

Sulla panchina emiliana siede il tecnico ex difensore della squadra monzese, forse i più appassionati se lo ricorderanno, giocò solo una stagione, la '93-94 senza lasciare grandi ricordi. Dopo il ritiro nel 2009 Mignani decise di intraprendere ad allenare.

Partì dal Siena, con gli allevi nazionali prima e la primavera poi, e di conseguenza collaboratore tecnico proprio dei toscani prima e successivamente dei nerazzurri del Latina, diventandone poi vice quando la squadra laziale militò anni favolosi in B.

Il primo incarico ufficiale arrivò nella stagione 2016-17, quando l'Olbia lo chiamò in Serie D, la stagione terminò al quinto posto ma grazie ad un ripescaggio, solita abitudine dei campionati minori, la squadra sarda riuscì ad ottenere un pass per la Lega Pro dell'anno successivo.

Venne confermato Mignani, che pagò il salto di categoria e venne esonerato dopo 28 gare nel marzo 2017.

L'allenatore ricevette un nuovo incarico per la Serie C 2017-18 poi, il Siena lo incaricò di guidare la prima squadra stavolta, nella città in cui giocò per nove anni.

Due stagioni, un secondo (con finale play-off persa annessa) e un sesto posto, che di certo sono i migliori risultati per la società toscana negli ultimi anni e che dettero a Mignani la nomea di allenatore di livello superiore. 

Il Modena lo chiamò, altre due stagioni positive ma nelle quali non riesce ad ottenere l'agognata promozione in cadetteria.

Non doveva aspettare molto il tecnico genovese però, nella stagione 2021-22 viene incaricato di riportare il Bari in Serie B, e al primo anno fa il colpo grosso vincendo il campionato. L'anno successivo ricorderete che il Bari andò anche ad un minuto anche dalla Serie A, ma ci pensò Leonardo Pavoletti a congelare il San Nicola e a far promuovere il suo Cagliari nella finale play-off di ritorno.

L'anno successivo, forse scoraggiato proprio dal finale della scorsa stagione, Mignani ottenne solo una vittoria in nove partite e venne esonerato dalla dirigenza barese.

Da qui una piccola parentesi a Palermo per il finale di stagione '23-24 e i conseguenti play-off, che i rosanero persero a discapito del Venezia.

Rimasto senza squadra e un po' deluso dalle ultime annate Mignani accettò l'incarico di dirigere il Cesena appena promosso in B, e qui ritrovò i suoi schemi e il suo modo di giocare, dopo il sorprendente settimo posto dell'anno scorso ora gli emiliani guardano in alto, direzione Serie A, riuscirà l'allenatore a risalire finalmente quel gradino mancante? Tutto passa da domenica.

Sezione: L'Avversario / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 14:00
Autore: Claudio Casati
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