Un martedì umido di fine ottobre, uno stadio vuoto, tante assenze, un ampio turnover, due squadre con la testa al campionato e una partita di Coppa Italia che conta fino ad un certo punto. Non sembrano affatto gli ingredienti giusti per una sfida avvincente e invece...

...e invece Pordenone-Monza si rivela essere gara vera dall'inizio alla fine. Una partita tosta tra due squadre volenterose di dimostrare tutto il loro potenziale.

Partono meglio i biancorossi, trascinati da un sempre più interessante Colpani, pericolosissimo in diverse occasioni quando spinge palla al piede. Poi l'espulsione di Colferai cambia le carte in tavola, i padroni di casa iniziano a farsi vedere in avanti e a premere in cerca del gol. La ripresa è tutta di marca ramarra, con i brianzoli costretti a difendersi nella loro metà campo. A differenza della sfida contro il Chievo, però, questa volta il Monza non si disunisce di fronte alla prima difficoltà ma al contrario trova quell'unità, quella determinazione che era fino adesso mancata. 

I biancorossi alzano un muro, resistono ad ogni attacco, lottano su ogni pallone. Brocchi in panchina è una furia, incita la squadra come se in palio ci fosse una finale di Champions. Gli uomini di Tesser ci provano ma con lo scorrere del tempo il muro biancorosso si fa invalicabile. Dove non ci arriva la difesa ci pensa Sommariva a mettere una pezza. Un paio di parate eccezionali rese normali dal giovane portierino fermano il punteggio sullo 0 a 0 al 90esimo. Non bastano altri 30 minuti per vedere un gol al Teghil. Si va ai rigori. 

Dagli undici metri brianzoli perfetti. Il vero protagonista ancora una volta, però, è Sommariva. Il portiere classe '97 neutralizza i primi due rigori regalando così a Barillà il tiro della vittoria. Pordenone ko, Monza che passa il turno. Incredibile pensando alla viglia, alle assenze, al momento poco positivo.

Incredibile ancor di più se pensiamo che Sommariva, senza le assenze causate dal covid, questa partita non l'avrebbe mai giocata. Da terzo a primo portiere in due settimane, non solo non sfigurando ma anche dimostrando di valere molto di più di un ruolo da eterno gregario. Finalmente una bella storia di calcio da raccontare tra le tante notizie di questi ultimi giorni. 

Sommariva, Colpani, è anche il Monza dei giovani da valorizzare, non solo dei giocatori già pronti. E' forse questo il segnale migliore che arriva da questa serata. 

Avanti così.

Sezione: Editoriale / Data: Mer 28 ottobre 2020 alle 00:38
Autore: Stefano Pontoni
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