II Monza si aggiudica Gara 1. 

2 a 1 il risultato finale in favore dei padroni di casa al termine di una partita quasi perfetta. Biancorossi cinici, capaci di sfruttare al massimo ogni occasione concessagli dagli uomini di D'Angelo. Il Pisa parte forte, punta tutto sull'aggressività e sul pressing alto ma sono i bagaj a trovare il gol del vantaggio con un incontenibile Dany Mota. Lo stesso copione si ripete per tutta la partita: toscani in attacco a testa bassa ma incapaci di pungere concretamente, brianzoli letali in ripartenza. Il gol di Gytkjaer, che manda in delirio lo Stadium, ha il sapore di Serie A e solo la zuccata di Berra nei minuti di recupero permette ai neroazzurri di restare in vita.

Proprio quel gol subito su palla inattiva, nell'unica vera distrazione compiuta in 90 minuti, lascia aperto ogni scenario. Hanno ragione Stroppa e Berlusconi nel post partita ad essere un po' amareggiati e anche preoccupati. Con il 2 a 0 all'Arena Garibaldi sarebbe stato più facile, ora invece, in quello che si preannuncia essere un vero e proprio inferno, servirà un'altra grande prestazione.

In toscana, comunque, i biancorossi ci arrivano in vantaggio di un gol, che non è affatto poco vista anche la caratura dell'avversario. Per come erano stati gestiti gli scontri diretti in questa stagione il Monza non arriva sicuramente da favorita a questa finale. Ora invece ha il destino nelle proprie mani, basterà non perdere per realizzare il sogno.

Ha impressionato la capacità di gestire i momenti clou della squadra di Stroppa. È un Monza, diverso, maturo, consapevole delle proprie qualità tecniche ma anche caratteriali. A fare la differenza, poi, anche una forma fisica migliori. Rispetto al Pisa, che è apparso scarico e che è uscito dalla sfida parecchio incerottato, i biancorossi possono vantare un'ottima forma e soprattutto una rosa ampia e ricca di alternative. È stata anche questa la fortuna del tecnico brianzolo, che ancora una volta è stato capace di sfruttare al meglio la panchina.

Domenica l'epilogo. Servirà recuperare le energie e prepararsi al meglio all'appuntamento con la storia. Serviranno undici guerrieri per centrare l'obiettivo.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 27 maggio 2022 alle 11:45
Autore: Stefano Pontoni
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