Il Monza va avanti sul Bologna, ma nel giro di pochi minuti viene prima ripreso e poi superato. Con i rossoblù che espugnano così lo U-Power Stadium vincendo 2-1. I brianzoli, dopo un primo tempo combattuto, vanno avanti col rigore conquistato da Sensi e trasformato da Petagna, poi gli ospiti pareggiano con Ferguson e trovano il gol vittoria con Orsolini.

In una sfida inevitabilmente emotiva dopo i fatti riguardanti Pablo Marì, la squadra di Palladino è comunque rimasta sempre in partita, come confermato anche dallo stesso allenatore nel post partita in cui ha comunque rimarcato gli errori: "I due gol subiti erano evitabili, in quanto arrivati da due letture sbagliate da parte dei singoli". Il riferimento era soprattutto per il primo, in cui Rovella sbaglia l'intervento e spalanca la porta alla rete del pareggio avversario.

E' mancata però quella grinta, quella fame che aveva contraddistinto le ultime uscite. Il Monza gioca ma non incide come potrebbe, cala nel momento decisivo e viene punito. Un passo indietro, non ci sono dubbi. Terza sconfitta di fila in campionato e ritorna lo spettro della zona retrocessione.

Tante le attenuanti ma contro il Verona, in uno scontro diretto per la lotta salvezza, servirà davvero un'altra partita. Perché il tempo scorre e gli avversari non perdonano alcuna pausa. Superato lo spavento per Marì i bagaj devono ricompattarsi  e focalizzarsi soltanto sui tre punti.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 01 novembre 2022 alle 15:24
Autore: Stefano Pontoni
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