Reduci dalle lacrime di Perugia, possiamo dire che il Monza ritrova il sorriso grazie alla vittoria di ieri sera in terra bresciana contro le Rondinelle, valevole per l’andata delle semifinali dei play off.

Stadio Rigamonti che evidentemente porta bene ai brianzoli, i quali già a dicembre, in campionato, espugnarono Brescia per 0-2 sempre con Gytkjaer protagonista.

D’altra parte, è vero, il Brescia veniva da 120’ di fuoco contro il Perugia e si è visto, ma questo Monza targato Giovanni Stroppa ha dimostrato ancora una volta di saper reagire alle difficoltà, e dopo un terribile avvio di partita ha preso in mano la partita, sfruttando, talvolta, anche le problematiche avversarie (vedasi gli infortuni di Sabelli e Huard a 5’ di distanza).

Una serata, dunque, la quale da un lato porta con sé un inizio “horror” che per certi versi ha ricordato la disfatta di Cittadella dello scorso anno, ma allo stesso tempo porta con sé una grande reazione, che scaccia i fantasmi del Tombolato e indirizza il Monza verso la finale.

Sono tante, infine, le note positive viste ieri sera: su tutte le prestazioni maiuscole della difesa che vede un rientro inaspettato anche di Lorenzo Pirola; a centrocampo è ormai quasi sottintesa l’importanza di Patrick Ciurria ma anche la grande spinta dalle fasce di D’Alessandro e Carlos Augusto (finalmente schierato come quinto di centrocampo); come non dare, però, la palma di migliore in campo al Vichingo Gytkjaer, il quale prende letteralmente in mano il Monza e tutti i tifosi, i quali grazie alla sua doppietta possono esplodere di gioia.

Sono molteplici, dunque, le speranze che accompagnano il Monza per questo finale di stagione; sarà importante tuttavia la costanza e la concentrazione che i ragazzi di Stroppa dovranno mantenere, giocandosi ogni partita ripartendo da zero e come se fosse una finale.

Federico Ferrario

Sezione: Editoriale / Data: Gio 19 maggio 2022 alle 10:30
Autore: Redazione Tuttomonza
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