Corner, cross, semplici passaggi di rifinitura, a volte rimpalli vinti o palloni colpiti male dagli avversari. I modi che hanno condotto il Monza a mettersi nelle condizioni di realizzare reti da inizio stagione hanno molti nomi diversi. 

Il bilancio delle rifiniture

Il Monza ha segnato da inizio campionato complessivamente ventuno reti. Il fattore che ha favorito la maggior parte di esse è il cross che ha consentito ai cannonieri di andare a bersaglio sette volte. In altri sei casi, invece, i goleador hanno sfruttato semplici passaggi. In quattro occasioni, invece, la porta avversaria è stata profanata in seguito a rimpalli vinti. Due, invece, i casi in cui il gol è nato sugli sviluppi di un corner e altrettanti quelli in cui palloni colpiti male dagli antagonisti della circostanza hanno reso possibile la segnatura. 

Il solo caso di due assist in una partita da parte di un unico giocatore

Un solo calciatore è riuscito a essere assistman risolutivo per ben due volte nell'arco di una stessa gara. Si tratta di Ravanelli,  determinante contro il Pescara nel mandare a rete prima Keita Baldè e poi Colpani.    

Gli assistman 

Ad avere inciso maggiormente confezionando passaggi che hanno posto il Monza nella condizione ideale per segnare sono in quattro, e tutti con due assist. Oltre a Ravanelli, infatti, biassistman sono stati anche Colpani, Mota Carvalho e Izzo. Quest'ultimo si conferma mago dei cross bellicosi avendone effettuati due andati poi a buon fine realizzativamente per Birindelli nella sfida con il Catanzaro e per Petagna in quella con il Sudtirol. I due corner "vincenti" portano invece la firma di Ciurria e Keita Baldè. Colpani non si è fatto praticamente mancare soluzioni fornendo un assist ad Azzi nella sfida vittoriosa contro il Palermo e a Ravanelli un cross decisivo per mettere il compagno di squadra nella condizione ideale per colpire contro lo Spezia

Ora assistman, ora goleador 

Il doppio ruolo di assistman e di goleador in diverse partite  è stato interpretato da Izzo, Mota Carvalho, Keita Baldè, Birindelli, Obiang, Colpani, Ravanelli e Carboni.  

Il valore dell'intercambiabilità

Ne emerge quindi la fotografia di un ampio parco giocatori in casacca biancorossa capaci di interpretare ora l'uno ora l'altro ruolo. Un elemento che può sicuramente risultare prezioso per il prosieguo del campionato qualora questo standard fosse mantenuto.    

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Sezione: Focus / Data: Mer 17 dicembre 2025 alle 16:30
Autore: Cristiano Comelli
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