Milan-Monza è ovviamente la partita del cuore di Adriano Galliani, monzese di nascita, dirigente per 32 anni del Milan che vinse tutto in Italia, in Europa e nel Mondo e ora amministratore delegato dei brianzoli, tornati in Serie B. Galliani ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "A 7 anni, nel 1951, ricordo la gioia della prima promozione in B del Monza e la disperazione per la mancata conquista della A tra il 1977 e l’80. A Monza da comproprietario e vicepresidente ho iniziato la carriera nel calcio. Quando Berlusconi mi ha chiamato al Milan sapevo che sarebbe stato l’inizio di una cavalcata trionfale. Non avrei mai potuto tradire il Milan andando altrove, semplicemente sono tornato a casa. Sabato sarà un’emozione grandissima, racchiude la storia di una vita. E’ un incontro che ho desidera-to molto. Il nostro primo slogan biancorosso era “sarà romantico”, questa sfida certamente lo sarà. Mi rattristano un paio di cose: lo stadio senza pubblico è un colpo al cuore.

La seconda…speriamo che da avversari non ci capiti lo spogliatoio dell’Inter. Berlusconi? Ci sarà sicuramente. Silvio è diventato tifoso del Monza quanto me. Ogni giorno mi chiama per sa- pere se ci sono novità. A dire il vero l’ultima volta pensavo volesse sgridarmi… Stiamo inve- stendo per costruire una grande squadra, temevo di aver speso tanto. Invece mi chiede: “Adriano cosa possiamo fare per rafforzarci ancora?” Arcore è alle porte di Monza, dalla sua villa si vedono le luci del Brianteo. L'ultimo Milan-Monza lo ricordo perfettamente. Era il 30 agosto 1987, si giocava per la Coppa Italia e decise la doppietta di un centravanti appena arrivato dall’Olanda, un certo…Marco Van Basten! La partita era in realtà Monza-Milan, chiesero il cambio campo per motivi di incasso e fu subito accordato».

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 29 agosto 2020 alle 12:26
Autore: Redazione Tuttomonza
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