Questo Monza non finisce più di stupire! Terza vittoria consecutiva in trasferta (una “striscia” tutt’altro che facile nemmeno per le grandi squadre), nono posto in classifica ma, soprattutto, l’ormai piena consapevolezza di aver raggiunto una dimensione importantissima in serie A.

Lo stesso Palladino, al termine della partita vinta dalla squadra biancorossa sul terreno del Bologna, ha dichiarato pubblicamente che “adesso si deve provare ad alzare l’asticella, non possiamo più nasconderci”.

Una dichiarazione che in un certo senso ha stupito gli addetti ai lavori, abituati ad ascoltare dall’allenatore del Monza parole molto pacate e prudenti. Vero è che la “creatura” del mister somiglia ormai a un giocattolo quasi perfetto, che ben si adatta a qualsiasi tipo di partita.

Contro il Bologna è bastato un gol del difensore Donati (un rincalzo di lusso) a metà primo tempo per portare a casa tre punti al termine di una partita in cui le sofferenze e gli affanni sono stati davvero rari.

Segno evidente di una raggiunta maturità oltre che la capacità di “aderire” in modo efficace alle caratteristiche di ogni singola avversaria.

Dal canto suo, per provare a giustificare la sconfitta, il tecnico della squadra emiliana Thiago Motta è ricorso ai soliti alibi di comodo, lamentando la mancata concessione di un rigore a fine primo tempo e le troppe perdite di tempo dei giocatori monzesi.

In realtà il Bologna ha fatto ben poco per creare seri pericoli alla porta difesa da Di Gregorio: le uniche occasioni, se così si possono definire, sono arrivate da palle inattive, oltre a un “mischione” finale generato da un errore dei biancorossi in fase di ripartenza.

Il Monza si è difeso bene e con ordine, a parte qualche situazione un po’ affannosa che nell’arco di una partita ci può comunque stare.

Una vittoria limpida e certo non immeritata, anche se si può e si deve migliorare nella circolazione della palla quando puoi sfruttare situazioni di contropiede.

Adesso sotto con il Milan, una gara che Berlusconi e Galliani non potranno certo definire “come tutte le altre”. Bellissimi ricordi a parte, però, siamo certi che sabato il cuore dei due dirigenti batterà soltanto per i colori biancorossi.

Sezione: Editoriale / Data: Ven 17 febbraio 2023 alle 17:00
Autore: Redazione Tuttomonza
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