Vincere al "Rigamonti" non è mai facile per nessuno, nemmeno se di fronte trovi probabilmente un Brescia ancora nel bel mezzo della crisi. Siamo tutti d'accordo che, almeno dal punto di vista del gioco e del divertimento, il monday night di ieri sera non sia stato esaltante. Zero divertimento, o quasi, ma tre punti che per permettono ai biancorossi di agganciare il secondo posto, quello che vale la promozione diretta, e questa è l'unica cosa che conta. 

E' stata una partita sporca, bloccata per più di un tempo, senza grandi occasioni, vinta grazia all'incornata di Frattesi (va ringraziato per la complicità anche Joronen). Quarto gol in campionato per il 21enne, un giocatore che si sta facendo le ossa in cadetteria e che sicuramente nelle prossime stagioni sarà protagonista a livelli ben più alti. Bravo Galliani ad anticipare tutti in estate, bravo anche Brocchi a farlo crescere senza pressioni. Si parla spesso dei soliti senatori, dimenticandosi che l'apporto fondamentale dell'azzurrino. A fari spenti si sta prendendo, giustamente, la scena.  

La squadra di Dionisi l'imposta con una grande densità a metà campo e una gabbia attorno a Boateng. Il Monza è costretto, allora, a costruire sugli esterni e infatti da lì arrivano i maggiori pericoli. Donati e Carlos Augusto spingono sempre con costanza, dimostrando di essere tra i migliori interpreti del ruolo di tutto il campionato. A Gytkjaer manca la zampata, il danese si sacrifica ma non crea molto. Dany Mota sembra essere l'unico a poter spaccare la partita con un giocata ma anche lui va ad intermittenza. 

La partita, allora, si vince in difesa, dove Bellusci e Bettella giganteggiano. Che il Monza prendesse pochi gol era ormai dato assodato ma la prestazione di ieri dimostra ancor di più quanto sia difficile per gli attaccanti avversari riuscire a rendersi pericolosi quando di fronte si trovano la retroguardia brianzola. Nonostante l'assenza prolungata Paletta i bagai dietro non soffrono mai nulla. Di Donnarumma, tanto corteggiato la scorsa estate, non vi è traccia. Una solidità pazzesca che diventa fattore determinante.

I campionati, lo dice la storia, si vincono non solo con un grande attacco ma anche con una difesa che prende pochissimi gol. E' forse questa ad oggi la dote migliore della squadra di Brocchi.

Ora testa alle prossime due, che saranno decisive. Il Monza può dare una spallata al campionato e andare a prendersi la vetta. Contro SPAL ed Empoli, squadre che hanno anch'esse l'obiettivo dichiarato della promozione, servirà però sicuramente qualcosa in più. E' questo, però, il modo giusto per arrivare a questo snodo cruciale, con fiducia ed entusiasmo. 

Due settimane nelle quali si dovranno poi inserire anche i nuovi e che si spera ritornino a Brocchi Balotelli. Supermario, di cui fino ad ora abbiamo avuto solo un assaggio, può essere il vero ago della bilancia.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 26 gennaio 2021 alle 08:00
Autore: Stefano Pontoni
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