E' l'allenatore del momento Raffaelle Palladino, o comunque fra quelli maggiormente in voga, a cui sono bastate le prime tre partite alla guida del Monza per mettersi in evidenza. Le vittorie in serie contro Juventus, Sampdoria e Spezia hanno messo in mostra le qualità di un allenatore giovane ma già maturo per il ruolo che è stato chiamato a ricoprire. E' proprio vero che basta poco per cambiare la propria vita, anche a livello professionale. Servono chiaramente le giuste competenze e la fortuna di avere dalla propria parte qualcuno che possa avere fiducia in ciò che si intende proporre. 

Che nel caso di Palladino sono due fra i dirigenti più vincenti nella storia del calcio: Silvio Berlusconi ed Adriano Galliani. Nel momento in cui hanno deciso per il cambio di allenatore sia il presidente che l'amministratore delegato del Monza non hanno avuto il minimo dubbio sull'affidare a quello che fino a poco fa era l'allenatore della Primavera la conduzione di una prima squadra che prima del suo avvento aveva raccolto un solo punto, perso tutte le altre partite e finita in un preoccupante cono d'ombra. Ai più la scelta è sembrata azzardata ma non ai due dirigenti che già in passato con il Milan, in materia di allenatori, hanno preferito percorrere strade inesplorate ma affascinanti piuttosto che sentieri già battuti. Scommesse che molto spesso hanno vinto. Compresa quella legata a Raffaele Palladino, allenatore che ha saputo farsi apprezzare da tutti in poco tempo. Con le sue idee, il suo coraggio, la sua capacità di creare l'ambiente giusto che poi è il segreto per raggiungere l'obiettivo prefissato.

Per il momento è quello di una tranquilla salvezza, in futuro chissà che Berlusconi punti su Palladino non possa alzare il tiro.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 14 ottobre 2022 alle 11:20
Autore: Redazione Tuttomonza
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