Si fa sempre più chiara la struttura del fondo di investimento americano che ha rilevato il Monza da Fininvest, col closing di ieri che ha sancito la salita al "potere" della Beckett Layne Ventures di Brandon Bergen e Lauren Crampsie.

Il giornalista Diego Marturano, sulle pagine de "Il Cittadino", ricostruisce così: "La struttura del deal è quella classica di un fondo d’investimento: dopo il versamento iniziale di tre milioni al signing del primo luglio, è stata eseguita una raccolta tra i propri clienti e gli interessati, dopodiché si sono rivolti ad una società finanziaria per un finanziamento, non una banca, ma un altro fondo, che si chiama Corrum Capital Managment, in passato coinvolto niente di meno che… nel Leeds United all’epoca di proprietà di Andrea Radrizzani, imprenditore anch’egli accostato al Monza. Hanno messo insieme i 21 milioni da corrispondere a Fininvest entro fine settembre e bonificati in occasione del closing attraverso 4 milioni dalle casse di Beckett Layne e i restanti 17 con un bond, un prestito obbligazionario quotato alla Borsa di Vienna".

Su "Calcio e Finanza", invece, il collega Matteo Spaziante scrive: "Nelle scorse settimane, Beckett Layne Ventures ha creato la catena di controllo in Italia per l’operazione, che passa dalla creazione di due holding di diritto italiane: la “Beckett Layne Sports S.p.A.” e la “Red & White S.p.A.”. In particolare, la catena di controllo parte dagli USA con la holding “Beckett Layne Sports I LLC”, che possiede il 100% della Beckett Layn Sports Spa la quale, a sua volta, è proprietaria della Red & White".

Entrambe le società create hanno sede legale a Roma, e sono composte dalle figure di Mauro Baldissoni (presidente della società), l’avvocato Gianluca Cambareri dello studio Tonucci & Partners (lo studio che ha assistito Beckett Layne) e l’avvocato Giuseppe Santarelli, sempre dello studio Tonucci & Partners.

Sezione: Focus / Data: Ven 26 settembre 2025 alle 17:15
Autore: Roberto Sabatino
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