In attesa del big match tra Spal e Monza, sabato al "Mazza" di Ferrara, la Gazzetta dello Sport riporta un confronto tra le due società. Da una parte Joe Tacopina, avvocato statunitense che ha per il momento acquisito il 49% del club ferrarese. Dall'altra Adriano Galliani, amministratore delegato del Monza e braccio destro del patron Silvio Berlusconi. Tacopina e Galliani pranzeranno insieme nell'hospitality dello Stadio "Mazza" prima di Spal-Monza.

IL CONFRONTO

Da una parte il business, il fiuto per gli affari; dall'altra il sentimento e la passione verso una città e i suoi colori. Ecco il confronto che propone Nicola Binda su "La Gazzetta dello Sport".

Joe Tacopina ha dichiarato: "Prima ero l'americano solitario venuto a investire in Italia, adesso sembra che il gruppo si sia infoltito".


"L'attrazione con la Spal - continua Tacopina - c'era da tempo, ero già venuto a Ferrara a vedere qualche partita. Ricordo quella persa con il Sassuolo: mi colpì l'urlo dei tifosi. C'erano 16.000 persone, la Spal era già retrocessa ma la tifoseria urlava e cantava come se fosse alla finale di Champions". Il neo presidente della Spal può contare sull'appoggio del socio Pat Carroll, grande amico di Tacopina e importante businessman americano.

Adriano Galliani, invece, dal 2018 è alla guida del Monza, uomo fidato di Silvio Berlusconi proprio come nel trentennio rossonero: "Dopo quella fantastica esperienza - ricorda l'ad brianzolo - ci hanno offerto altre società ma non aveva senso. Sono nato e cresciuto a Monza, ne sono tifoso io e lo è anche Berlusconi, visto che Arcore è a 5' dallo stadio. Prese il Milan per pura passione, lo stesso sentimento che l'ha portato al Monza". Il Monza non è mai stato in Serie A e arrivarci farebbe entrare il duo Berlusconi-Galliani di diritto nella storia.

Il calcio moderno impone un rinnovamento delle strutture: "Vogliamo sviluppare lo stadio - ha dichiarato Tacopina - con un museo, tour turistici e uno sponsor che gli dia un nome. E vogliamo tornare in A". Poi uno sguardo verso l'estero: "Ho ottimi rapporti con il Real Madrid con cui faremo un bel "matrimonio" con academy in Nord America, in cui ne abbiamo già tre. Porteremo la squadra ad Harvard, dove insegno".

Anche Galliani è d'accordo sull'evoluzione del calcio moderno rispetto anni fa: "Era più romantico quando famiglie come quella di Berlusconi aveva il Milan o quella di Moratti aveva l'Inter. Il mondo cambia - continua l'ad del Monza - ben vengano gli investitori stranieri, anche perché una volta l'Italia era un Paese ricco, adesso no".
Sezione: Primo Piano / Data: Mer 08 settembre 2021 alle 10:32
Autore: Redazione Tuttomonza
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