Verso Monza-Südtirol della quindicesima giornata di Serie B, TuttoMonza.it ha interpellato il doppio ex Eugenio Lamanna: protagonista in biancorosso con ben due promozioni, dalla C alla A, e l'anno scorso per qualche mese tesserato col club di Bolzano.

Ciao Eugenio, grazie di aver accettato il nostro invito. Ci avviciniamo a Monza-Südtirol, due squadre a te note in carriera: biancorossi lanciati, altoatesini in difficoltà. Un commento al loro momento?
"Il Monza è decisamente in un momento bellissimo, sta facendo un campionato d'alto livello come si era prefissato vista la qualità della squadra. Il Südtirol è in una posizione di classifica che, secondo me, non rispecchia le qualità della rosa. Credo però abbia la possibilità, come già avvenuto in passato, di risalire e fare un campionato più tranquillo".

Il Monza è già a 30 punti, un bel bottino: mancheranno però Birindelli e Colpani. La qualità della rosa potrà colmare queste assenze?
"Sono senza dubbio due assenze importanti, ma la rosa di questo Monza può benissimo compensarne le temporanee assenze. Chiunque giocherà al loro posto, non li farà rimpiangere".

Vedi analogie con la squadra di Stroppa che conquistò l'ultima (e finora unica) promozione in Serie A? Che idea ti sei fatto di mister Bianco?
"Entrambi giocano un calcio molto orizzontale che richiama profondità. È anche vero che, a memoria, con Stroppa non siamo mai stati primi in classifica e questo cambia molto. Perchè se sei davanti a tutti hai un diverso tipo di approccio, mentre cambia se sei costretto a rincorrere. Merito a mister Bianco, che ha fatto senza dubbio un gran bel lavoro finora".

Un aneddoto bello della tua esperienza biancorossa?
"Ricordo essenzialmente la presenza ed i discorsi del presidente Silvio Berlusconi. Con lui non abbiamo mai fatto caso alla categoria, neanche ai tempi della Serie C: non ci facevano mancare nulla, portando una professionalità incredibile. Aveva sempre un modo particolare di caricarci, anche in maniera divertente".

Il Südtirol resta la tua ultima squadra ad oggi: come è nato e come è finita invece la tua avventura a Bolzano?
"Ero rimasto svincolato, il direttore mi chiamò nel giugno 2024 perchè pensava che si sarebbe liberato un posto nel ruolo di portiere, cosa che poi invece non è avvenuta, così non se ne fece nulla. A novembre mi ha nuovamente ricontattato, sono salito da loro per sostenere un periodo di prova e successivamente ho firmato. Rimane però la grande amarezza di non aver mai avuto l'opportunità di giocare e mettermi in mostra, perchè penso di aver dato tutto quel che potevo nonostante fossi arrivato in corsa. Ma non mi lamento, il calcio è questo, l'opportunità non c'è stata ma è rimasta un'esperienza che mi porterò dentro per le tante persone conosciute a Bolzano, che mi hanno fatto sentire parte integrante del gruppo".

Quali sono i tuoi progetti futuri?
"Per l'immediato spero si apra qualche nuova opportunità a gennaio col calciomercato invernale, per il futuro prossimo conto di restare sempre nel calcio perchè vorrei mettere a disposizione dei ragazzi, tutto il mio bagaglio di esperienze. Ho giocato in tutte le categorie, incontrato tante persone e il mio intento, ripeto, è rimanere nel mondo del calcio per dare qualcosa ai più giovani". 
 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 04 dicembre 2025 alle 08:00
Autore: Roberto Sabatino
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