Qual è la messe realizzativa raccolta finora dalle prime quattro della classe ovvero Monza, Frosinone, Modena e Cesena? Quali sono i reparti che vi esercitano maggiore influenza? Un confronto numerico consente di scoprire il velo su dati significativi. 

Il maggior apporto dei difensori del Monza sul totale delle reti 

La squadra al cui monte realizzativo il reparto difensivo porta maggiore acqua al mulino delle quattro di testa è proprio il Monza. Delle venti reti spinte sinora nelle porte avversarie, sette sono infatti firmate da esponenti del reparto arretrato, due da centrocampisti e undici da attaccanti. Con il Modena, poi, la squadra biancorossa condivide il numero dei marcatori diversi andati a rete, undici. Il difensore che maggiormente ha contribuito è Izzo con le sue tre reti, due Birindelli e una a testa Carboni e Ravanelli. I centrocampisti sono invece Colpani e Obiang, gli attaccanti Mota Carvalho, Alvarez, Keita Baldè, Azzi e Petagna. 

Il primato dell'attacco del Cesena 

I romagnoli non vantano il miglior reparto avanzato del campionato, avendo totalizzato come il Monza venti reti e sei in meno del Frosinone. Sono però quelli che, in proporzione, mandano di più a rete i loro attaccanti, a bersaglio in quattordici casi su venti. L'apporto dei difensori è stato di quattro tacche, quello dei centrocampisti di due. Il monte realizzativo è legato soprattutto alla premiata ditta Blesa- Shpendi con cinque reti a testa ma non sfigura anche Ciervo che se ne è garantite quattro. Due portano la firma di Frabotta che è un difensore, una a testa per Bisoli, Zaro, Mangraviti, Castagnetti e Berti. Le reti sono divise tra nove marcatori differenti. 

Frosinone tra centrocampo e attacco 

La squadra che detiene attualmente il maggior numero di reti è il Frosinone che ne ha messe a referto ventisei. Dodici di esse, e dunque quasi la metà, portano la firma degli attaccanti. Significativa è anche però anche l'acqua portata al mulino dal centrocampo, a segno in dieci occasioni e quindi il più prolifico delle quattro di testa mentre il reparto arretrato ha colpito in quattro casi. Il primato delle reti è diviso tra l'attaccante Ghedjemis e il centrocampista Koutsoupias che hanno sfondato le porte avversarie in cinque occasioni. Quattro gol sono del centrocampista Calò e dell'attaccante Raimondo , tre del difensore Bracaglia, due di Zilli, una a testa di Marchizza e Grosso. A ripartirsi le reti sono nove marcatori. 

Modena legato soprattutto all'attacco 

Quanto ai canarini, le loro reti portano per più della metà dei casi l'autografo degli attaccanti, undici su ventuno. Il reparto difensivo, con cinque centri, influisce di più del centrocampo con tre.  Undici i marcatori andati a bersaglio complessivamente ovvero Gliozzi che, da buon attaccante, fa la parte del leone con sette centri. A seguirlo sono l'attaccante Pedro Mendes e il difensore Tonoli con due, un gol a testa hanno invece Santoro, Zanimacchia, Defrel, Sersanti, Nieling, Ruggero, Zampano e Massolin. 

Una conclusione sul Monza 

La famiglia realizzativa all'ombra dell'Arengario può quindi contare su un reparto difensivo prolifico, un fattore che, a fronte di un minor numero di reti complessivamente messe a segno rispetto al Frosinone, potrebbe però rivelarsi prezioso, come in effetti si è rivelato, se l'attacco avesse talora le armi spuntate. Se tranquillizzante è il dato di quattro reti di Mota Carvalho e tre di Alvarez, lo è altrettanto il fatto che un difensore come Izzo si possa concedere di frequente escursioni realizzative. La capacità di spiccare il volo del Monza potrebbe quindi passare, sul piano del cecchinaggio, anche dalla persistenza della tendenza a colpire le altrui porte di un reparto arretrato evidentemente a proprio agio anche nel colpire e non soltanto nel proteggere la propria porta.                            

       

Sezione: Focus / Data: Mer 03 dicembre 2025 alle 09:00
Autore: Cristiano Comelli
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