Di Gregorio 6,5 – Due grandi parate in avvio quando nega il gol con un doppio intervento da applausi. Nulla può sulla botta ravvicinata di Tramoni, ma riesce a trasmettere sicurezza a tutto il reparto con un paio di uscite che sbrogliano situazioni pericolose. 

Marrone 6 – Grinta e fisico non gli mancano, comanda la difesa seppur con un paio di sbavature che però non procurano più di un sussulto tra i tifosi dell’U-Power Stadium. 

Caldirola 6,5 – Sempre al posto giusto al momento giusto. Dove non arriva con il fisica, ci mette l’esperienza dimostrando di essere una pedina su cui fare affidamento ad occhi chiusi in partite come queste. 

Pirola 6 – Una partita ordinata contro due clienti scomodi come Tramoni e Moreo. Non commette sbavature svolgendo con diligenza il compito che gli affida Stroppa. Dal 82’ Antov sv 

Molina 6 – Non riesce a spingere come nelle sue serate migliori risultando un po’ frenato soprattutto in avvio di match. Prende confidenza con il passare dei minuti senza riuscire, tuttavia, a rendersi pericoloso dalle parti di Joronen. 

Ciurria 6,5 – Nel primo tempo è il più pericoloso dei suoi con due conclusione che costringono Joronen agli straordinari. Cala nella ripresa quando le forze iniziano a venire meno. Dal 68’ D’Alessandro 6,5 – Si divora l’occasione dal limite sparando addosso a Joronen, poi nel finale sfodera l’accelerazione vincente che vale la rete della sicurezza. 

Barberis 6,5 – Geometrie e fosforo in mezzo al campo, una presenza costante per i compagni che spesso si affidano a lui per organizzare la manovra. Cerca anche di farsi vedere in appoggio alla manovra offensiva, ma non riesce a trovare la conclusione vincente. 

Mazzitelli 6 – Un primo tempo passato più a cercare di respingere gli attacchi avversari che ad impostare, si sveglia ad inizio ripresa quando solo la traversa gli impedisce di trovare la via della rete. Esce poco dopo quando Stroppa decide di dare più palleggio in mediana. Dal 57’ Machin 6 – Entra per dare vigore e fantasia al centrocampo. Prova un paio di giocate ad effetto che per poco non gli riescono. 

Carlos Augusto 6,5 – Partita ad altissima intensità la sua. Ara la fascia sinistra percorrendola per tutti i 90 minuti non facendo mancare mai il proprio apporto in avanti ai compagni. Dal 81’ Bettella sv 

Mota 5,5 – Tanto movimento, ma zero occasioni da rete. L’attaccante svaria su tutto il fronte offensivo ma, anche per colpa dei compagni non riesce mai ad avere tra i iedi la palla giusta. Dal 68’ Mancuso 7 – Al primo pallone toccato va in rete pareggiando i conti e spedendo il Monza in finale. Un ingresso trionfale per lui che ha il grande merito di farsi trovare pronto all’appuntamento. 

Gytkjaer 6,5 – Nel primo tempo ha la migliore occasione per segnare, ma solo la sfortuna gli impedisce di centrare la porta con il colpo di testa dal dischetto del rigore. Nella ripresa, però, serve l’assist a Mancuso per il gol, un guizzo degno di un giocatore di razza. 

All. Giovanni Stroppa 7 – I suoi cambi sono, ancora una volta, decisivi. Pesca dalla panchina Mancuso, gettato dentro quando la sua squadra è sotto, che lo ripaga con la rete del pari, poi è la volta di D’Alessandro che segna il secondo gol dimostrando come il tecnico del Monza sia capace di incidere come pochi dalla panchina.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 22 maggio 2022 alle 23:20
Autore: Stefano Pontoni
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