Il ritorno di Lorenzo Pirola in prestito dall'Inter con diritto di riscatto a 7 milioni e controriscatto in favore dei nerazzurri a 8 è stato uno dei colpi più cercati e voluto da Galliani, che appena terminato il campionato si è attivato per confermare il giovane difensore in biancorosso, nonostante le tante offerte ricevute dall'Inter, anche di acquisto a titolo definitivo. L'ottima stagione in biancorosso ha prevalso nelle scelte del difensore che ha preferito riprovare a raggiungere la A in Brianza, insieme alla volontà dell'Inter di valorizzarlo e non cederlo definitivamente. Lo abbiamo intervistato in esclusiva. "Sono molto contento di essere tornato, era quello che volevo dall'inizio. Abbiamo un obiettivo molto importante da raggiungere ovvero la promozione in serie A, lo scorso anno sfuggita solo in semifinale playoff" ha esordito.

Con un anno di esperienza in B, che cosa ti aspetti in più da te stesso rispetto all’anno scorso? Visto che Stroppa imposta il gioco in maniera offensiva, usando la difesa a tre, cosa può cambiare nell’impostazione dei movimenti della retroguardia?
"Da me stesso mi aspetto quello che mi aspettavo l'anno scorso, di crescere, migliore e giocare con continuità. Non è semplice perché siamo un gruppo forte in ogni ruolo, c'è tanta concorrenza ma è giusto così in una squadra come il Monza. L'anno scorso giocavamo a quattro dietro tranne le ultime partite quando ci siamo messi a tre; ora mister Stroppa propone un calcio molto offensivo sia in fase di possesso che di non possesso e mi sto trovando molto bene per il momento".

Come ti pare questo nuovo gruppo? Siete competitivi per riprovare il salto di categoria?
"Sì vedo un gruppo unito, che è la cosa più importante, e forte. In tanti siamo rimasti ma ci sono stati anche dei nuovi arrivi che ci hanno fatto fare un salto di qualità nei ruoli in cui un po' mancavamo".

Noti qualche differenza rispetto allo scorso anno a livello di ambiente, determinazione, carica?
"Sia l'anno scorso sia quest'anno eravamo carichi e ambiziosi ma abbiamo fallito l'obiettivo solo in semifinale. ma questo ci ha caricato ancor di più quest'anno perché ci meritiamo di andare in A".


Pensi sia stato sbagliato partire l'anno scorso con l'obiettivo dichiarato della A? Cosa a tuo avviso non ha funzionato?
"No sbagliato no perché avevamo una squadra forte in tutti i ruoli, una società ambiziosa e la squadra è stata costruita proprio per il salto di categoria. Non so cosa non abbia funzionato, abbiamo sbagliato la semifinale di andata a Cittadella, non dovevamo prendere tre gol, al ritorno abbiamo provato l'impresa che ci è sfuggita per un solo gol".

Com'è mister Stroppa?
"Mi piace molto, fa lavorare tanto, richiede tanto, secondo me è giusto in un gruppo che deve puntare a vincere il campionato, ci sprona sempre a dare il massimo".

In prestito ancora dall'Inter per crescere ulteriormente, ma ti immagini un giorno con la maglia nerazzurra?
"Adesso sono appena tornato a Monza e non penso al futuro, penso a far bene quest'anno e poi si vedrà. Ovvio sono sempre stato interista, è uno dei miei obiettivi ma ora mi concentro solo sulla stagione a venire".

Cosa ti hanno insegnato per la tua crescita i giocatori i difensori in particolare dell'Inter?
"I difensori sia all'Inter sia al Monza, specie quelli più esperti, mi hanno sempre aiutato. Ho trovato sempre dei compagni molto disponibili che mi danno molti consigli per farmi crescere e farmi sentire parte del gruppo. Pur essendo il più giovane della rosa è stato fondamentale per la mia crescita sentire la loro vicinanza".
Sezione: Esclusive / Data: Mer 28 luglio 2021 alle 14:52
Autore: Domenico Fabbricini
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