Debutto da sogno per Raffaele Palladino, che riesce nell'impresa di battere la Juventus nel suo esordio sulla panchina di una Prima Squadra e regala al Monza la prima, storica vittoria in Serie A. Il tecnico biancorosso ha parlato così in conferenza stampa: "Scusate se non ho voce! Una giornata incredibile, pazzesca un sogno realizzato, dall'esordio alla vittoria. Non mi aspettavo una vittoria, ma che i ragazzi mettessero in campo il cuore e l'anima e l'hanno fatto. L'avevo percepito in settimana, l'avevo capito. Mi hanno ascoltato, si sono messi a disposizione. Io non ho fatto nulla, in 5 giorni si fa poco: questo è solo merito dei ragazzi. Oggi volevano fare una grande partita e l'hanno fatto".

Dove ha vinto il Monza?

"L'ha vinta in settimana: i ragazzi hanno dato veramente tutto. I moduli sono numeri, i ragazzi oggi sono stati pazzeschi e io ho pochissimo merito, ho solo cercato di trovare la chiave giusta, un allenatore deve essere bravo a capire il momento della squadra. Ho fatto capire che sono giocatori forti e dovevano avere fiducia e coraggio, voglio vedere una squadra che gioca con il cuore e si capisce anche da chi è entrato. Chiunque, in campo e in panchina, ha dato il cuore e l'anima. Sono super felice, soprattutto per loro, oltre che per il presidente Berlusconi e per il dottor Galliani che hanno avuto grande coraggio nello scegliermi. I ragazzi l'hanno vinta in settimana questa partita".

Izzo ha giocato una partita incredibile.

"Izzo lo conosco bene, abbiamo giocato insieme al Genoa. Sapevo che mi poteva dare tanto, ha fatto una grande partita, ma non parliamo solo di lui: tutti sono stati pazzeschi, tutti meritano 10, da chi era in campo a chi era in panchina. Ci siamo confrontati con loro, volevano vincere: è stato bellissimo oggi, me la ricorderò per tutta la vita".

Ciurria a tutto campo una sorpresa.

"Già con Stroppa aveva giocato da quinto a centrocampo. Come ho detto i giocatori li conosco, so le caratteristiche che hanno al di là della posizione in campo. So che Ciurria ha gamba, passo, è un ragazzo intelligente e si è messo a disposizione. Ho avuto tanti dubbi se far giocare lui; Birindelli o Molina, fino all'ultimo, perchè andavano tutti forte. Ho avuto dubbi di formazione fino all'ultimo giorno".

A centrocampo non si è sentita la mancanza di fisicità.

"Come ho detto in settimana, per me non è una questione di un singolo giocatore. Puoi mettere anche 5 centrocampisti, ma se non corrono, non danno aggressività, è normale che puoi andare in difficoltà. Giocare con "2 e mezzo" è normale che hai meno copertura, ma Sensi e Rovella hanno fatto una partita esemplare, così come Barberis quando è entrato: sono stati pazeschi, hanno dato qualità, ritmo, hanno fatto girare la squadra. Possiamo migliorare. La partita non è stata vinta dal singolo ma dai ragazzi".

Gytkjaer ha colpito ancora.

"Ho avuto il dubbio fino all'ultimo anche su di lui. In settimana avevo provato anche Petagna, poi si è fermato. Mota e Gytkjaer hanno fatto una grande partita, di sacrificio, di impegno, determinazione, sono i primi difensori. Questo è un grande vantaggio".

Oggi ti sei emozionato per questa vittoria?

"Prima di scendere in campo ho detto ai ragazzi, ai fisioterapisti, allo staff, al dottor Galliani che era la mia prima partita in Serie A da allenatore, e che se avessimo vinto avrei dato un giorno libero in più e che avrei pagato una cena. Ora mi toccherà... Me la sono goduta, è stato tutto molto bello, ringrazio nuovamente il presidente Berlusconi e il dottor Galliani".

Successo che dà punti ed entusiasmo. La sosta è un vantaggio o uno svantaggio?

"Molto vantaggiosa. Dopo queste partite ci sarà un dispendio energetico, emotivo e mentale, i ragazzi saranno a pezzi per giorni. Ricarichiamo le batterie, ci sarà tempo per lavorare, possiamo migliorare tanto. Ho lavorato solo pochi giorni, hanno fatto tutto i ragazzi. Sono scesi in campo e hanno dati tutto".

Perchè Caprari è uscito?

"Caprari è uscito perchè era stanco, ha fatto una partita strepitosa. Sapevo che nel secondo tempo poteva calare, non ha ancora il ritmo partita, ma è un calciatore straordinario. L'ho schierato dall'inizio, ha dato tantissimo e quando ha iniziato a calare l'ho sostituito. Il momento è ancora delicato, non deve subentrare presunzione, non eravamo brocchi prima e non siamo fenomeni ora. Questo è un primo tassello, ce lo godiamo, ma c'è ancora tanto da fare".

Giocando con una punta, ritieni che quel ruolo possono interpretarlo solo Petagna e Gytkjaer?

"Sono d'accordo, anche se pure Mota ha qualità per poter fare la prima punta. Ho fatto rivedere alcuni movimento a Mota e a Gytkjaer. La partita richiedeva sacrificio e ripartenze, Mota ha fatto una grandissima partita, Gytkjaer ha sfrutta le occasioni".

Come ha trovato la Juventus?

"L'abbiamo studiata moltissimo, abbiamo cercato di limitarli nel palleggio e nel giocare dentro, siamo stati intensi e aggressivi, cercavamo di rubare palla avanti, con la Juventus rischi di farti male se ti schiacci. La Juventus era molto rimaneggiata, psicologicamente non è in un momento ottimo, e quindi tutto l'insieme ha portato i ragazzi a fare una grande partita. Oggi i ragazzi sono stati fantastici".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 18 settembre 2022 alle 17:45
Autore: Fabio Alampi
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