Sulle pagine de "L'Unione Sarda" è stata pubblicata una lunga intervista esclusiva con Massimo Cellino, ex presidente di Cagliari, Leeds e Brescia. Proprio sulla vecchia società lombarda, dichiarata fallita in estate e rinata in Serie C, lo stesso Cellino è tornato a parlare dopo la vicenda dei mancati pagamenti e il contemporaneo salvataggio della Sampdoria al posto dei bresciani.

"Io non mi sento, io sono vittima di una serie di circostanze negative, con una Sampdoria che non deve retrocedere perché ha 200 milioni di debiti e ha garanzie con delle banche e con la Federazione, che l’ha iscritta l’anno precedente, impropriamente, al campionato. Questa è la realtà. Con un commercialista bresciano che mi vende i titoli con la quietanza dell’ufficio delle Entrate, con la supervisione federale della Covisoc. E un giorno prima dell’iscrizione mi dicono che è tutto falso e che devo tirar fuori 8 milioni in 24 ore per iscrivere la società, retrocessa in Serie C. Non ce li avevo. Se l’avessi saputo li avrei procurati, non ce li avevo. Non ho potuto iscrivere la squadra. È quello che volevano loro. Ed è quello che è successo. Se avessi avuto tre punti in più sarebbe retrocessa la Sampdoria e non il Brescia. La mia è disgrazia è stata la coda del diavolo", la versione di Cellino.

Sezione: News / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 12:15
Autore: Roberto Sabatino
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