Anche Il Cittadino ha ascoltato, in vista di Brescia-Monza, il doppio ex Gigi Di Biagio che anche al quotidiano brianzolo racconta i suoi ricordi in biancorosso: "Arrivai giovanissimo a Monza, facevo ancora il servizio militare e mi allenavo tre volte a settimana, fui costretto a saltare alcuni appuntamenti, dal punto di vista personale fu più difficile anche se la squadra vinse il campionato di C. Il Monza di oggi è molto diverso, Galliani sa cosa vuol dire progettare e sta costruendo una grande squadra con un bravo allenatore come Brocchi. Per me lui è come un fratello, mi piacerebbe vederlo in A anche se essere favoriti non significa che sia facile. Non è facile primeggiare venendo dalla C, tra l'altro lui ha continui innesti di nuovi giocatori. La squadra è forte ma quello che conta è il 'manico' e Brocchi è bravo e competente, fa giocare bene le sue squadre. Se non fosse per quest'anno, l'appuntamento è solo rimandato. Salire direttamente sarebbe meglio, i playoff sono un'incognita e conta anche in che posizione ti qualifichi.

Favorite? Sulla carta avrei detto Lecce e Spal, ma l'Empoli sta facendo un gran campionato e anche il Monza dopo le difficoltà iniziali sta venendo fuori bene. Balotelli farebbe la differenza in A, figuriamoci in B. Se è nelle condizioni giuste può dare tanto, a 30 anni ha perso fin troppe occasioni per permettersi altri passi falsi. Nazionale? Mancini ha aperto a lui, ha un debole per Mario e lui sa che dipende solo da lui. E' un patrimonio del calcio italiano e Mario sa che può lasciare il segno anche in Nazionale. E' un bravo ragazzo, per nulla superficiale, diverso da come viene dipinto.

Se il Monza fosse salito in A 20 anni fa avrebbe avuto vita breve, ma con questa società può essere un nuovo Sassuolo, una nuova Atalanta. Ma pensiamo un passo alla volta. Io ho la Brianza nel cuore, non ci fossero le limitazioni sarei già venuto a Monzello, ma ho visto Pescara-Monza all'Adriatico e ho incontrato Galliani e Brocchi, promettendogli di venire a trovarli presto".

Sezione: News / Data: Gio 21 gennaio 2021 alle 12:23
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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