Entrambi, infatti, sono nati a Monza e cresciuti nel settore giovanile della squadra della propria città, dal quale hanno spiccato poi il volo per raggiungere grandi traguardi con un punto di incontro inatteso: USA ‘94.
Un Mondiale che ha reso immortale Roberto Baggio, che dopo una prima fase a più ombre che luci celebre il gesto di dissenso verso Arrigo Sacchi per essere stato sostituito, a causa dell’espulsione di Pagliuca, dopo poco tempo dal fischio d’inizio del match contro la Norvegia, salvò l’Italia da un'eliminazione che sembrava ormai certa contro la Nigeria e la condusse, poi, sino all’atto finale.
Un attacco di pregevole fattura, impreziosito dalla presenza di due figli di Monza
Il reparto offensivo, però, vedeva la presenza di altri elementi di spicco come Signori e Zola, all’epoca estremamente prolifici nel campionato italiano, e di Massaro e Casiraghi: non c’era da stupirsi, quindi, se gli esperti calcistici, gli stessi che offrono servizi di intrattenimento consigliando quale sia il miglior casino online recensioni basandosi anche sulle opinioni degli utenti, indicavano gli Azzurri tra i favoriti per la vittoria finale.
Certo, dopo aver trovato la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta solo grazie al ripescaggio, in virtù della netta affermazione della Russia contro il Camerun, ipotizzare la vittoria della Nazionale di Sacchi sembrava utopistico. Ma grazie anche all’apporto dei due ex biancorossi, quel sogno sembrava destinato a diventare realtà.
Curioso, comunque, che Massaro e Casiraghi non abbiano mai giocato insieme se non in quella manifestazione, restata celebre anche per le torride temperature alle quali venivano giocate le partite. D’altro canto, la differenza d’età tra i due Daniele, classe ‘61; Pierluigi, classe ‘69, era - calcisticamente parlando - non indifferente.
Massaro, provvidenziale in azzurro come in rossonero
Basti pensare, ad esempio, che quando Massaro, all’epoca poco più che ventenne, si laureò “Campione del Mondo” in Spagna, pur non essendo mai sceso in campo, Casiraghi era un tredicenne in rampo di lancio, che segnava e offriva prestazioni di notevole spessore nel settore giovanile brianzolo.
Anche l’approccio dei due al mondiale americano fu totalmente differente. Casiraghi, infatti, era un calciatore che avevo preso parte a tutto il nuovo ciclo “sacchiano”, risultando oltremodo determinante per la qualificazione al Mondiale grazie alle reti, pesantissime, messe a segno contro Portogallo e Scozia.
Massaro, invece, era stato aggregato al gruppo all’ultimo minuto, dopo una straordinaria stagione che lo aveva visto protagonista assoluto della conquista di Scudetto e Champions dei rossoneri doppietta in finale contro il Barcellona guadagnandosi il soprannome “Provvidenza”, affibbiatogli dal celebre tifoso giornalista rossonero, Carlo Pellegatti, in virtù dei tanti goal decisivi messi a segno partendo dalla panchina.
Casiraghi prezioso in semifinale, Massaro fondamentale nella fase ad eliminazione diretta
L’avventura al mondiale americano è stata certamente più entusiasmante per Massaro a Casiraghi, all’epoca venticinquenne e alla prima grande manifestazione con la maglia azzurra sulle spalle. L’ex attaccante rossonero, infatti, giocò una prima fase del torneo ricalcando il ruolo di subentrante, mettendo a segno una rete, quella contro il Messico, che ha consentito alla Nazionale di poter superare i gironi eliminatori.
Nelle partite ad eliminazione diretta, eccezion fatta per la semifinale contro la Bulgaria, Massaro indossa la maglia da titolare, prezioso partner di attacco di un Roberto Baggio in forma strepitosa. Casiraghi, invece, deluse nelle apparizioni contro Norvegia e Messico, ma riuscì ad indossare la maglia da titolare nella semifinale contro la Bulgaria, disputando un buon match che, però, non gli valse la conferma per la finale contro il Brasile.
Nella gara conclusiva del torneo, vinta dai verdeoro ai calci di rigore fu la prima volta che il Mondiale si decise dagli undici metri, Sacchi preferì puntare sull’esperienza di Massaro, che, all’occorrenza, era in grado di agire anche da esterno, ma un suo errore fu determinante per incanalare la coppa ideata dal Cazzaniga nelle mani di Dunga, capitano di quel Brasile che vinse la sua quarta Coppa del Mondo.
Un Mondiale che ha reso immortale Roberto Baggio, che dopo una prima fase a più ombre che luci celebre il gesto di dissenso verso Arrigo Sacchi per essere stato sostituito, a causa dell’espulsione di Pagliuca, dopo poco tempo dal fischio d’inizio del match contro la Norvegia, salvò l’Italia da un'eliminazione che sembrava ormai certa contro la Nigeria e la condusse, poi, sino all’atto finale.
Un attacco di pregevole fattura, impreziosito dalla presenza di due figli di Monza
Il reparto offensivo, però, vedeva la presenza di altri elementi di spicco come Signori e Zola, all’epoca estremamente prolifici nel campionato italiano, e di Massaro e Casiraghi: non c’era da stupirsi, quindi, se gli esperti calcistici, gli stessi che offrono servizi di intrattenimento consigliando quale sia il miglior casino online recensioni basandosi anche sulle opinioni degli utenti, indicavano gli Azzurri tra i favoriti per la vittoria finale.
Certo, dopo aver trovato la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta solo grazie al ripescaggio, in virtù della netta affermazione della Russia contro il Camerun, ipotizzare la vittoria della Nazionale di Sacchi sembrava utopistico. Ma grazie anche all’apporto dei due ex biancorossi, quel sogno sembrava destinato a diventare realtà.
Curioso, comunque, che Massaro e Casiraghi non abbiano mai giocato insieme se non in quella manifestazione, restata celebre anche per le torride temperature alle quali venivano giocate le partite. D’altro canto, la differenza d’età tra i due Daniele, classe ‘61; Pierluigi, classe ‘69, era - calcisticamente parlando - non indifferente.
Massaro, provvidenziale in azzurro come in rossonero
Basti pensare, ad esempio, che quando Massaro, all’epoca poco più che ventenne, si laureò “Campione del Mondo” in Spagna, pur non essendo mai sceso in campo, Casiraghi era un tredicenne in rampo di lancio, che segnava e offriva prestazioni di notevole spessore nel settore giovanile brianzolo.
Anche l’approccio dei due al mondiale americano fu totalmente differente. Casiraghi, infatti, era un calciatore che avevo preso parte a tutto il nuovo ciclo “sacchiano”, risultando oltremodo determinante per la qualificazione al Mondiale grazie alle reti, pesantissime, messe a segno contro Portogallo e Scozia.
Massaro, invece, era stato aggregato al gruppo all’ultimo minuto, dopo una straordinaria stagione che lo aveva visto protagonista assoluto della conquista di Scudetto e Champions dei rossoneri doppietta in finale contro il Barcellona guadagnandosi il soprannome “Provvidenza”, affibbiatogli dal celebre tifoso giornalista rossonero, Carlo Pellegatti, in virtù dei tanti goal decisivi messi a segno partendo dalla panchina.
Casiraghi prezioso in semifinale, Massaro fondamentale nella fase ad eliminazione diretta
L’avventura al mondiale americano è stata certamente più entusiasmante per Massaro a Casiraghi, all’epoca venticinquenne e alla prima grande manifestazione con la maglia azzurra sulle spalle. L’ex attaccante rossonero, infatti, giocò una prima fase del torneo ricalcando il ruolo di subentrante, mettendo a segno una rete, quella contro il Messico, che ha consentito alla Nazionale di poter superare i gironi eliminatori.
Nelle partite ad eliminazione diretta, eccezion fatta per la semifinale contro la Bulgaria, Massaro indossa la maglia da titolare, prezioso partner di attacco di un Roberto Baggio in forma strepitosa. Casiraghi, invece, deluse nelle apparizioni contro Norvegia e Messico, ma riuscì ad indossare la maglia da titolare nella semifinale contro la Bulgaria, disputando un buon match che, però, non gli valse la conferma per la finale contro il Brasile.
Nella gara conclusiva del torneo, vinta dai verdeoro ai calci di rigore fu la prima volta che il Mondiale si decise dagli undici metri, Sacchi preferì puntare sull’esperienza di Massaro, che, all’occorrenza, era in grado di agire anche da esterno, ma un suo errore fu determinante per incanalare la coppa ideata dal Cazzaniga nelle mani di Dunga, capitano di quel Brasile che vinse la sua quarta Coppa del Mondo.
Altre notizie - Focus
Altre notizie
Lunedì 20 ott
- 20:30 Editoriale MonzaTopNews: “Monza sprecone”
- 17:17 L’ex biancorosso Lepore: “Il Lecce non voleva cedermi, ma quando chiamó Galliani..”
- 15:00 Monte ingaggi lordi in Serie B: Monza regina della categoria
- 13:25 Il Monza vicino al dramma della famiglia Marianella
- 11:37 Reggiana, ansia per la stella Girma: verso l'assenza a Monza
- 09:09 Mister Palladino accostato ad un club: a chi interessa l’ex biancorosso
- 08:00 Testa alla Reggiana per volare: ma quell’ultima sfida di agosto 2023…
Domenica 19 ott
- 22:16 Serie B, ottava giornata: in vetta rallentano e così il Monza gode
- 17:12 Clamoroso Guido Pagliuca: il tecnico potrebbe già rientrare in Serie B
- 17:01 UFFICIALE: la Sampdoria si affida alla coppia Gregucci-Foti
- 15:00 Le gare della domenica dell'ottava giornata in serie B
- 14:00 Demba Thiam su Instagram: “Grande gruppo, grande spirito!”
- 13:00 Quanti protagonisti nella classifica marcatori del Monza
- 12:03 Keita Balde: “Vittoria importantissima da vera squadra”
- 11:30 A Frosinone il traguardo biancorosso di Samuele Birindelli
- 11:00 Monza vincente, esulta anche il presidente Lauren Crampsie
- 10:22 VIDEO - Rivedi gli highlights di Frosinone-Monza 0-1 del 18 ottobre 2025
- 10:00 Riflessioni in casa Spezia e Bari: rischiano mister D'Angelo e Caserta
- 09:00 Hockey Pista: super Monza vince in trasferta a Grosseto
- 08:00 Si sblocca Keita Balde nel peggior momento dell'attacco biancorosso
- 07:30 Primavera 1: un buon Monza stoppa la corsa della Juventus
Sabato 18 ott
- 18:22 Frosinone, mister Alvini: “L’esperienza del Monza ha fatto la differenza”
- 18:18 Paolo Bianco post Frosinone: “Complimenti ai ragazzi ma dovevamo chiuderla prima”
- 18:12 UFFICIALE: la Sampdoria esonera il tecnico Massimo Donati
- 17:20 Le gare del sabato dell'ottava giornata di B: i risultati
- 17:09 Le pagelle di Frosinone-Monza: bene le fasce, sui cambi invece...
- 16:50 FINALE: Frosinone-Monza 0-1. Vittoria, ma che brivido
- 15:19 Quanti tifosi per Frosinone - Monza? Il dato
- 14:23 Formazioni ufficiali Frosinone-Monza: tornano due pilastri
- 11:14 Un ex Monza giocherà nella nuova Kings League
- 10:00 Alessandro Nesta rifiuta un’altra panchina italiana
- 09:00 Hockey Pista: prima trasferta stagionale per Monza. Dove vederla
- 08:35 Torna fortemente a rischio la posizione di Donati: la Sampdoria riflette
- 08:00 Frosinone-Monza, probabili formazioni e diretta tv del match
Venerdì 17 ott
- 22:24 Anticipo Serie B: la Virtus Entella fa sua la sfida contro la Sampdoria
- 22:00 Convocati Frosinone, c’è un altro infortunio dell’ultima ora
- 19:41 I convocati del Monza: tornano i big per la gara di Frosinone
- 18:20 Ottava giornata di Serie B: ecco la gara trasmessa gratis su Dazn
- 17:50 L’Olympiacos vuole blindare l’ex biancorosso Pirola
- 13:15 Perchè vincere allo "Stirpe" sarebbe un risultato clamoroso. Anche per "colpa" di Bianco
- 12:30 Biglietti Frosinone-Monza, il dato di vendita finora raggiunto
- 11:56 Monza-Reggiana, parte la prevendita: info e costi
- 11:30 Martedì 21 ottobre assemblea di Serie B: i temi sul tavolo
- 11:00 L'importanza della continuità: al Monza manca da tanto
- 10:30 Lutto Bosatra: il cordoglio del Monza
- 10:00 Se i secondi tempi potessero parlare, il Monza volerebbe in classifica
- 09:06 Nicolas Galazzi infortunato: entità e tempi di recupero
- 08:00 Serie B: stasera il derby ligure apre l’ottava giornata
Giovedì 16 ott