Intervenuto su TuttoMonza Live, l'ex attaccante biancorosso Reginaldo ha parlato così: "Galliani è un grandissimo dirigente, sarà dura senza il presidente Silvio Berlusconi, ma lui è un uomo di calcio e sa come muoversi. Cosa serve a questo Monza? Un attaccante da almeno 12-15 gol, perché è quello che fa la differenza in stagione. Purtroppo è vero che ce ne sono pochi in Italia, bisognerebbe avere più coraggio e istinto nell'andare a cercarli tra i giovani o all'estero. Sui giovani di oggi, però, credo bisogni soffermarsi sulla questione mentalità prima che tecnica: io ricordo che quando ripresi a giocare nella Paganese in Lega Pro, vedevo quelli più giovani di me venire al campo solo per l'allenamento un paio di ore e tornarsene a casa. Invece devi faticare di più, fissarti un obiettivo, lavorare tanto prima e dopo. Io sono arrivato alla Serie A in questo modo, e ancora oggi mi alleno con la stessa passione e mentalità".

Poi sul connazionale Carlos Augusto: "Non sarebbe giusto trattenere un giocatore che vuole andare via. La volontà è tutto, devi rimanere in una squadra se sei convinto altrimenti non ha senso. Questo lo sanno solo lui e la società".

Reginaldo così su Palladino: "Non mi sarei mai aspettato che diventasse così bravo come allenatore. Quando arrivò a Monza come giocatore, purtroppo aveva qualche problema fisico ma si vedeva che era molto forte. Sono contento per la sua nuova carriera". 

Un pensiero e un augurio al Monza: "Anche se ho giocato solo un anno, mantengo bellissimi ricordi di Monza e dei suoi tifosi. Sono convinto che il dottor Galliani stia lavorando per grandi traguardi, gli auguro di raggiungere un giorno la Champions League con questa squadra".

Infine il futuro di Reginaldo, in campo o no? "Ho ancora tanta voglia di giocare a questi livelli, adesso vedremo col mio procuratore cosa può esserci in giro. Lascio il Picerno dopo due anni, ma non ho intenzione di smettere".

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Sezione: Esclusive / Data: Mer 05 luglio 2023 alle 07:30
Autore: Roberto Sabatino
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