Amici sportivi, a fatica si sta smaltendo l'enorme delusione di Perugia e ritorna la voglia e il gusto di lottare per il traguardo atteso da sempre.

È vero, resta la spiacevole sensazione dell'ennesima occasione sprecata dal Monza e viene a galla lo spauracchio dei play-off, sempre (o quasi) sinonimo di sventura. Ma bisogna crederci, perché il valore della squadra non si può mettere in discussione dopo aver conquistato 67 punti.

In questo mini-campionato può succedere di tutto. Non partire da super-favoriti, paradossalmente, potrà essere un vantaggio, nella speranza che la delusione del Curi sia trasformata in una straordinaria spinta verso la promozione.

Molto dipenderà dal lavoro di Stroppa sulla testa dei giocatori, troppo bloccati a Perugia forse per l'eccessiva tensione. Ma soprattutto dipenderà proprio dai giocatori, all'ultima chiamata per dimostrare di meritare questa gloriosa maglia e per smentire chi li ha accusati di scarso impegno.

Sono sincero. Alcune critiche mi sono sembrate eccessive, probabilmente ingigantite dalla frustrazione dell'obiettivo mancato proprio sul più bello.

Adesso è il momento di ricompattare l'ambiente e dare l'ultima e decisiva spallata al campionato. Guai a mollare, purché ci sia la consapevolezza dei propri mezzi.

Ci vogliono coraggio e personalità. C'è una super-società, c'è la squadra, ci sono i meravigliosi tifosi. Quindi caricare a testa bassa.

E aggiungo che occorre ritrovare un po' di serenità...In fondo stiamo inseguendo qualcosa che pochi anni fa non era nemmeno lontanamente immaginabile sui campetti spelacchiati della Serie D. Vi sembra poco?

Sezione: Editoriale / Data: Mar 10 maggio 2022 alle 13:15
Autore: Stefano Pontoni
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