Secondo 0 a 0 consecutivo per il Monza, da Empoli si torna con un punto soltanto in saccoccia. Seppure i toscani siano tra le squadre migliori di questo campionato, non si può essere soddisfatti. No, perché una corazzata come quella che guida Brocchi ha l'obbligo di fare di più. Serve tempo, vero, ma nelle prime due giornate, soprattutto dal punto di vista del gioco offensivo, non si è vista quella crescita che ci si aspettava.

Il Monza, dopo aver dominato la C, ha resettato tutto. Come dice il tecnico biancorosso per diventare squadra con la S maiuscola serve pazienza, bisogna che la squadra si conosca, inizi ad digerire certi dettami tattici e ad oliare i meccanismi. Tempo, una parola che ritorna ancora. Ma se sei il Monza, fai un mercato faraonico e parti con l'idea di dominare il campionato, di tempo a disposizione non ne hai tanto, sicuramente di meno degli altri. Tutto è più veloce, anche i giudizi.

Non facciamo tragedie, ci mancherebbe altro. La squadra ha tanta qualità in tutti i reparti e i valori emergeranno. Siamo soltanto alla seconda giornata e la stagione è tutta da giocare. Serve, però, una sterzata decisa. Ieri vero che si è messo di mezzo Brignoli, miracoloso in più di un'occasione, ma davanti serve essere più incisivi. Gytkjaer stecca ancora, almeno secondo il sottoscritto. Dopo il rigore fallito contro la Spal anche ieri il danese non è riuscito a buttarla dentro. Si muove, lotta, fa ma ancora deve adattarsi alle difese italiane, molto meno all'acqua di rose di quelle del calcio nordico a cui lui era abituato. Brocchi gli sta dando fiducia, ma è una fiducia a tempo. Un attaccante deve fare gol, altrimenti la sua posizione vacilla. Meglio Maric, entrato nella ripresa. Il croato può valere una maglia da titolare. 

Ieri è stato il giorno anche del debutto di Boateng. Un paio di giocate ci hanno fatto capire che Prince è giocatore di classe superiore. Sarà fondamantale, credetemi. Ancora qualche giro di rodaggio e poi diventarà senza dubbio un perno fondamentale, non una figurina. Come lui altri big, che ancora non si sono inseriti al meglio. Bisogna farlo al più presto. Si tratta di giocatori che in B fanno la differenza.

Spetta a Brocchi fare di più, tocca a lui sfruttare al meglio questo enorme potenziale. La società lo ha messo straordinariamente alla guida di un bolide, lui va piano, ha paura di sbandare ma al prossimo giro deve premere sull'acceleratore. Non può limitarsi al compitino. 

La B è un campionato difficile, lo diciamo da sempre. Un campionato dove vincere non è scontato. Il Monza si è scontrato due volte con questa dura realtà. E' indispensabile subito calarsi in un contesto di questo tipo, dove ogni settimana si deve lottare con il coltello tra i denti. La qualità, i nomi, il blasone, non bastano. 

Sezione: Editoriale / Data: Dom 04 ottobre 2020 alle 11:15
Autore: Stefano Pontoni
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