Vigilia di campionato per il Monza, che domani affronta il Crotone. Giovanni Stroppa, tecnico dei biancorossi, presenta così la sfida contro la sua ex squadra.

I tifosi del Monza vi hanno fatto sentire tutto il loro sostegno: quali sono le sue sensazioni?
"Bellissimo averli vicino, sentirli vicino: è un valore aggiunto. Per quanto riguarda la serenità degli infortuni, ho avuto qualcosa, vorrei avere qualcosa in più a disposizione. Detto questo, come avevo anticipato, gli infortunati di Vicenza li abbiamo recuperati praticamente tutti, tranne quelli di lungo corso. La squadra lavora molto bene, è pronta per affrontare questa trasferta".

Il punto sugli infortunati.
"Recuperati tutti, tranne Barillà, Favilli, Scozzarella e Lamanna".

Sensazioni sul ritorno a Crotone?
"Strano, ma bello. Sono state tre stagioni molto importanti: la prima straordinaria, con una salvezza insperata ma bellissima; la seconda con una promozione stupenda; la terza magari non fortunata. Ho instaurato rapporti di amicizia con molte persone, è una città e una società che mi resteranno sempre dentro".

Ha mai pensato lo scorso anno che questo Crotone-Monza avrebbe potuto giocarlo in Serie A, magari sulla panchina calabrese?
"No, però sarebbe stato sicuramente bello".

Crotone può rappresentare una trappola?
"Assolutamente sì. Una partita difficile per tanti aspetti. A Frosinone non meritava la sconfitta. È una squadra che ha armi per far male a chiunque. Dobbiamo essere ancora più bravi e consapevoli che questa può essere una partita determinante per noi, guardando un pochino sopra. Dovremo curare ogni particolare per portarla a casa".

A proposito di insidie: Mulattieri è il capocannoniere della Serie B.
"Ci sono elementi se vogliamo anche di categoria superiore. Ha iniziato non con queste premesse, ma il ragazzo ha dimostrato veramente numeri importanti. Sicuramente è un avversario da temere, ma è il collettivo che dà pensieri: il Crotone è vero che sta attraversando un momento non felice, ma è anche vero che è una squadra che ha creato tanto, ed è stata meno fortunata. Dobbiamo essere veramente bravi, sarà una gara decisa dagli episodi, dai duelli uno contro uno".


Il Monza è maturo abbastana per affrontare questa partita?
"Assolutamente sì, i ragazzi sanno cosa li aspetta, siamo pronti. Sappiamo quelle che saranno le insidie. Sappiamo anche quello che, portando a casa un risultato positivo, ci può aprire finalmente in termini di classifica. Siamo sempre stati alla rincorsa di qualcosa, mi piacerebbe collocarmi in una posizione diversa. La squadra sta dimostrado equilibrio e determinazione caratteriale importante. Dobbiamo migliorare in alcuni aspetti: la qualità del gioco, la fase realizzativa, nei duelli in mezzo al campo possiamo fare di più, e in questa partita dobbiamo dare qualcosa in più".

Come sta Favilli?
"Chiedete al medico. Dire una data in questo momento mi sembra fuori luogo".

Con Mazzitelli o Scozzarella cambia il ruolo di Barberis?
"Abbiamo uno spartito da seguire. Chiaro che se c'è un centrocampista offensivo lavora in un modo, con un altro come Mazzitelli si può alternare. Tutti sanno quello che devono fare. Con il Crotone è una partita difficile, che ha insidie evidenti, ma noi dobbiamo pensare di fare un salto di qualità e dare continuità. Poi ci sarà una sosta, possiamo lavorare per due settimane e migliorare. È una bella partita, che ci potrebbe collocare in una posizione diversa, darci coraggio, consapevolezza e autostima".

Il Monza in casa è da primato, in trasferta fa fatica.
"Penso che le prestazioni siano state migliori fuori che in casa. Stranamente in casa abbiamo quasi sempre conquistato l'intera posta in palio. Un fattore che non è casuale, ma abbiamo fatto partite ottime dove potevamo raccogliere più punti. Non è facile fare partite "sporche": non si vince per caso, magari dobbiamo imparare a vincere anche quando meritiamo di più".

Valoti ha affermato di trovarsi bene da falso 9, Gytkjaer si sta allenando bene: in che direzione state andando per quanto riguarda l'attacco?
"Domani lo vedrete. Gytkjaer si allena sempre bene, ma tutta la squadra ha alzato l'asticella negli allenamenti, si allena benissimo. Mi piace essere messo in difficoltà nelle scelte, e mi piace anche pensare che le partite si possano condizionare con i cambi. La rosa che ho a disposizione mi può dare spunti anche nella partita stessa".

In caso di risultato positivo si chiuderebbe un mini ciclo senza sconfitte e si migliorerebbe la classifica in vista del Como. Volete chiedere ai tifosi di stare vicini in questo momento?
"Non c'è bisogno di fare richiami: siamo stati assaliti dall'affetto dei tifosi, non serve chiamarli. È bellissimo che siano così vicini. Non guardo alla partita contro il Como, penso a quella di domani che è determinante e potrà dire molto sul nostro campionato".

Su cosa lavorerete durante la sosta?
"Lavoreremo come facciamo in tutte le settimane. Abbiamo degli obiettivi. I risultati possono darci quel quid in più per fare meglio le cose e avere più coraggio e consapevolezza. La nostra volontà è sempre quella di difenderci più avanti, non mi piace difendermi in area. Dobbiamo lavorare tanto, anche sotto l'aspetto mentale, da squadra più matura nel saper tenere il campo".

Vignato sta dimostrando tutte le sue qualità. Cosa possiamo dire ancora su di lui?
"Bisogna avere pazienza. Ha la massima stima di tutti, non soltanto dell'allenatore. Questo è stato un gran colpo della societàe del dottor Galliani. Si è presentato che sembrava acerbo, e invece ha dimostrato che qui ci può stare alla grande. Si sta conquistando sempre più spazio e gli sarà dato sempre più spazio. I segnali li deve dare lui sul campo: è talento pure, spetta poi a me gestirlo nel modo migliore. Chiaro che se sta bene e sta così di che cosa parliamo?".
Sezione: Primo Piano / Data: Sab 06 novembre 2021 alle 12:40
Autore: Redazione Tuttomonza
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