Raffaele Palladino, allenatore dell'under 15 del Monza, a Tuttosport si racconta: dal suo nuovo percorso da allenatore all'offerta del Monza. "Comincio ad avere dei capelli bianchi, prima li avevo tutti neri, comincio a invecchiare, cose che succedono. Allenare mi ha cambiato la vita, mi sveglio già col sorriso, guardo video, studio allenatore, la carriera del calciatore mi è servita ma non basta. Un esempio è Gasperini, per me è un maestro e ancora oggi lo sento spesso chiamandolo maestro. Il Monza non è una società qualunque, è una famiglia, Galliani e Berlusconi ci tengono che sia così. Cinque anni prima ho cominciato a fare il corso di allenatore perchè volevo fare questo lavoro.

Galliani mi ha chiamato per chiedermi di giocare per il Monza e aiutarlo ad andare in B, facendo la trattativa poi mi disse che una volta smesso mi avrebbe fatto entrare nel Monza con un altro ruolo. Il Monza era in Lega Pro e Berlusconi parlava già di serie A, non è presunzione ma mettere degli obiettivi. Lui scherza sui tatuaggi ma io non e ho e mi piacerebbe che anche i miei giocatori non ne avessero. Spero tra qualche anno di crescere e allenare prima o poi una prima squadra. Ogni domenica tifiamo per la prima squadra, sta avendo qualche difficoltà ma penso che il Monza ce la possa fare ad andare in A, sarebbe una grande gioia".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 01 aprile 2021 alle 12:03
Autore: Redazione Tuttomonza
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