Ultima conferenza prima della gara di San Siro. Cosa dirà mister Nesta, prima della sua probabile ultima gara con i biancorossi, in uno stadio dove ha scritto la storia del Milan assieme ai suoi compagni? Queste sono state le sue dichiarazioni a Monzello.

C’è qualcosa che di te non hanno capito quest’anno?

“Hanno capito tutto perfettamente. Mi capita di guardare, ci sono cose buone e critiche. Non c’è niente da capire, uno giudica quello che vede da fuori. Hanno capito la classifica e ci sta che qualcuno dica qualcosa, non è un problema.”

A fine stagione avresti parlato del tuo futuro. È in programma un incontro? Rimani a Monza?

“Domani dopo la partita, quello che mi chiedete vi rispondo. C’è una partita che reputo interessante e vera, qualunque cosa mi chiederete vi risponderò.”

C’è qualcosa che hai imparato?

“L’esperienza. In ogni momento abbiamo trovato esperienza, i problemi che si sono presentati. La prossima volta li affronterò in maniera migliore, c’è sempre qualcosa. Chi ti dà l’opportunità di preparare 15 partite di Serie A al mio ritorno? L’esperienza si costruisce così, a casa non c’è niente.”

Parliamo del Milan.

“Sono forti, gli obiettivi da fuori potevano essere diversi ma se è successo quello che è successo ci saranno dei motivi, sono affari loro.”

Il 23 maggio ricorda la Champions per il Milan. Parliamo di Eriksson, che era allenatore del Benfica.

“Quando guardavo le partite nel ’90 non pensavo neanche di fare il calciatore. Non ho mai avuto il desiderio di farlo come lavoro a quell’età. Poi il destino mi ha portato in un club grande e incontrare grandi persone. Gli incontri sono causali al 99%, ogni incontro strano uscito così mi ha dato un sacco di cose. Zeman mi ha messo in difesa e mi ha cambiato la vita. Eriksson mi ha fatto capitano e diventare uomo, poi devi avere la fortuna di incontrare brava gente. Ringrazio Dio per quello che mi ha dato e per dove mi ha portato.”

Infortuni? Esperimenti? Su Conceicao ha notato qualcosa di diverso da Fonseca?

“Domani facciamo un riscaldamento a Monzello. Abbiamo avuto un allenamento in meno. Conceicao non lo so. All’andata è stata difficile da preparare, mi ricordo che in fase difensiva è stata difficile prepararla. La fase difensiva in questo campionato l’ha fatta diversa, attacca meglio di come difende. Per me può stare più su ma non dipende solo dall’allenatore. Il Milan dovrà capire cosa non è andato."

Ingredienti per fare una squadra vincente in Serie B? da 1 a 10 quanto non vedi l’ora finisca il campionato?

“Serve un gruppo solido, un nucleo che trascini gli altri. Io credo in un gruppo di senatori che trascinano i giovani più fragili. Qua ci sono buoni ragazzi ma bisogna capire come rifare la squadra. Intorno serve talento e gioventù. Da una parte sono contento che finisca, moralmente è stata dura. Dall’altra c’è tristezza perché finisce un campionato dove sto bene. La parte che vuole che finisca è uguale a quella a cui dispiace. Poteva andare peggio, almeno ho tenuto botta su quello.”

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 23 maggio 2025 alle 14:11
Autore: Filippo Pelucchi
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