La conferenza di mister Bianco alla vigilia della prossima gara tra Monza e Reggiana, in programma sabato 25 ottobre alle ore 15.00 presso lo "U-Power Stadium"

Sulle gare passate: “Devo essere equilibrato. Se ascoltassi tutto quello che arriva da fuori, dovrei fare un altro lavoro... Dal secondo tempo di Padova, continuo a ripeterlo, qualcosa è cambiato. Noi tutti siamo cambiati in positivo. Ora dobbiamo pensare alla gara di domani”.

Sulla gara di domani: “È una squadra che corre tantissimo, abituata a questa categoria, capace di vincere anche contro squadre più forti sulla carta. Il nostro compito è pensare alla gara di domani e mettere tutta l'attenzione lì. Turn over? Qualche cambio ci sarà. È giusto far riposare qualcuno. Tra sabato e martedì la vicinanza è molto ristretta”.

Sulla cattiveria degli undici metri: si può allenare oppure no? “Io penso tutto si possa migliore. Come staff è nostro compito mettere i giocatori in condizione di buttare dentro la palla e creare tante occasioni verso le porte avversarie. Anche a Frosinone tanti tiri e un solo gol”.

Sulle prossime gare: qual è quella più difficile? “La prima è sempre quella più difficile. Se uno riesce a fare un buon risultato subito, arriva con un entusiasmo e attenzione diversa a quelle successive. È una vera e propria catena. Voglio una gara giusta, per affrontare con serenità il Palermo”.

Sul passato di Keita: prima fuori dal progetto ora indispensabile. “Io speravo di innescare un processo di recupero. Come dico sempre ai miei giocatori, non sono io a fare la formazione: sono loro col il loro atteggiamento. Tutti oggi mi mettono in difficoltà: è una cosa positiva, perché vuol dire che i ragazzi si stanno allenando bene. Ad agosto era facile tener fuori Keita. È un campionato difficile ed imprevedibile. Il mio era un tentativo per capire come reagiva Keita. Oggi è indispensabile".

Sul futuro della squadra: “Siamo ancora distanti dal nostro obiettivo. La squadra è giusta: non posso dirgli niente. È il campo, come sempre, a dare il verdetto finale, ma la strada è davvero lunga”.

Sulla gara di Frosinone: “Dopo la gara col Frosinone ero si felice, ma molto rabbioso. Ho aspettato qualche minuto prima di rientrare in spogliatoio e confrontarmi con la squadra. Siamo folli sì: non si può rischiare così tanto. Ho visto un super atteggiamento della squadra: in occasione del palo finale in tre si sono immolati per salvare la porta. Nessuno voleva pareggiare questo match. Ho visto e sentito un grande atteggiamento"

Sulla condizione di Colpani: “Colpani ha perso un mese per infortunio. Il calcio mercato è stato difficile da gestire a livello mentale. Il talento è sotto gli occhi di tutti. Ha solo bisogno di giocare e trovare sempre più minutaggio”.

Sugli indisponibili:Out Alvarez, Galazzi, Forson e Antov. Petagna è uscito con un piccolo fastidio dalla gara col Frosinone e sarà da valutare”.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 12:43
Autore: Christian Colombo
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