Intervista esclusiva quest'oggi di Cristian Brocchi su "La Gazzetta dello Sport". L'ex tecnico biancorosso, artefice della promozione in Serie B nella stagione 2019/2020 (che non fu conclusa a causa della pandemia), ha svelato una cosa importante.

"Il mio futuro? Ho tanto da trasmettere, da insegnare. Ma non in panchina: non allenerò più. Non ho più voglia di buttarmi in situazioni disperate, questo è un mondo in cui umanamente do troppo di più rispetto a quanto ricevo. Pochi mesi fa c'era la possibilità di rientrare in A, ma poi non si è concretizzata. E così mi sono concentrato sui ragazzi, faccio masterclass con il gruppo Pegaso".

Brocchi ha inevitabilmente parlato del rapporto con Silvio Berlusconi, per molti privilegiato: "Mi ha fatto male sentirmi definire come suo lecchino. Credo che il presidente apprezzasse di me l'esatto contrario".

Quindi la parentesi Monza in panchina, chiamato nell'ottobre 2018 in Serie C: "Avrei però voluto concludere il lavoro col doppio salto. Invece in B perderemmo la semifinale playoff. Se Galliani non si fosse ammalato di Covid e non avesse vissuto un mese difficile, saremmo andati in A. Eravamo tutti preoccupati per lui e la sua assenza ebbe un peso specifico. La sua presenza sposta tanto".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 01 maggio 2025 alle 09:00
Autore: Roberto Sabatino
vedi letture
Print