Ai microfoni di QSVS (Qua Studio, a Voi Studio) Micheal Cuomo ha intervistato in esclusiva Mauro Bianchessi, direttore sportivo del Monza. Questo è un estratto delle sue parole. L'intervista integrale è disponibile sul canale YouTube dell'emittente. 

Inizia così: "Penso che in Italia un centro come il nostro non ci sia. Questo è il posto giusto per fare il calciatore. Questo è il punto di partenza di una società che vuole investire sui ragazzi del proprio settore giovanile. Sulla Primavera la salvezza non era certa, abbiamo dato 8-9 giocatori alla Prima Squadra per infortuni. Hanno fatto un campionato di alto profilo. Non era facile, sono stati bravi e siamo andati contro pronostici. Il nostro obiettivo per i giovani era arrivare vicini all'Atalanta, che investe quattro volte noi. Il lavoro che abbiamo fatto in due anni di settore giovanile sia di alta qualità. Abbiamo delle basi solide e forti per il futuro."

Continua sulla proprietà e sul settore giovanile: "La proprietà è una garanzia come lo è l'amministratore. Quello che è stato fatto al Milan, di portare i giovani in prima squadra, lo stiamo preparando qua. Uno-due anni e iniziamo a portare giocatori di livello in prima squadra. Per me è determinante creare un senso di appartenenza, oggi va tutto di fretta e serve agire subito. Partendo con ragazzi che parlano italiano e che conoscono l'ambiente, sono tanti particolari che fanno la differenza. Nel settore giovanile non contano i soldi ma serve gente con idee e innovazione, così si producono giocatori."

Parla poi della prima squadra: "Lì servono soldi e manager. Se un dirigente non ha soldi sul mercato, ti può andare bene un anno, due e poi cadi. Se non hai dirigenti competenti, vai a fallire. Quello della prima squadra è un mondo diverso dal settore giovanile. Dobbiamo cercare giocatori legati alla maglia, perché altrimenti diventano solo mercenari. Serve programmazione per far crescere i giovani, questa è la strada del Monza."

Su Galliani afferma: "Le ha provate tutte quest'anno, le ha provate tutte, tutte. Anche cose che voi neanche potete immaginare. L'ultima partita vinta la scorsa stagione era il 16 marzo con Palladino. Da allora se ne sono vinte solo tre. La cosa pazzesca è che siamo arrivati a fare partite con 10 infortunati per gara. Lei provi a togliere otto undicesimi alle grandi squadre. Non è solo sfortuna, servirà un'analisi approfondita perché non si ripetano queste situazioni. I giocatori che potresti portare non vengono se c'è il rischio di retrocessione, anche se offri loro dei soldi."

Conclude dicendo: "A Parma abbiamo dominato la gara, al 97' prendiamo un gol assurdo. Lì ho sofferto e ho capito che il destino era segnato. Poi le abbiamo provate tutte, anche in grande sofferenza. Questo è stato un anno duro per tutti, la sorte si è messa contro di noi. Galliani ha sperato fino all'ultimo in un cambiamento ma non c'è stato nulla da fare. Sta pensando da un mese alla squadra che verrà, c'è forte senso di rivincita."

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 22 maggio 2025 alle 22:00
Autore: Filippo Pelucchi
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