Tanti i nomi illustri del mondo dello sport italiano, fra questi c'è il grande AD del Monza Adriano Galliani e l'attuale presidente del CONI Giovanni Malagò. Fra loro c'è anche Stefano Domenicali, il più apprezzato dirigente sportivo d’Italia. A nominarli "migliori" sono stati StageUp e Ipsos che, dal 2000, analizzano l’interesse degli italiani per i principali eventi sportivi. La ricerca si chiama Sponsor Value e analizza il profilo socio-demografico degli appassionati, le modalità con cui seguono gli eventi, il posizionamento cosiddetto “valoriale”, nonché l’atteggiamento verso le sponsorizzazioni e il modello di consumo. 
Dal 2020 è stato inserito un approfondimento specifico su notorietà e gradimento dei dirigenti sportivi, conoscenza da parte degli italiani del tema sportivo e istituzionale che nel corso dell’anno (in questo caso il 2020) ha raccolto il maggiore interesse (questa volta la controversa riforma dello sport). 
Merita attenzione e approfondimento anche la metodologia di ricerca. Il riferimento è rappresentato dalla popolazione italiana dai 14 ai 64 anni (ovvero 39,6 milioni di persone) e, ai fini dell’indagine, sono state realizzate due campagne di rilevazione per stagione agonistica (calendarizzate a novembre e giugno). Ognuna di esse prevede interviste ad almeno 1.800 persone (effettuate con metodologia Cawi, Computer Aided Web Interview), stratificate per età, sesso, titolo di studio, area geografica, ampiezza dei centri (in cui abitano gli intervistati). Ora ci sono i dati della prima campagna della stagione 2020/21 (realizzata dal 5 al 12 novembre scorso). 
Emergono dati molto interessanti. Il primo riguarda la notorietà dei dirigenti sportivi: il più conosciuto è appunto Adriano Galliani, (64%) oggi amministratore delegato del Monza; seguito da Giovanni Malagò (56%), presidente del Coni. In classifica ci sono Franco Carraro, membro del Cio (38%); Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio (26%); Paolo Dal Pino, presidente della Lega di serie A di calcio (10%); Umberto Gandini (tanti incarichi manageriali nel calcio, oggi amministratore delegato della Legabasket) con l’8% e Massimo Righi (anche lui 8%) presidente della lega Volley di Serie A. Curioso che con il 28% ci sia Stefano Domenicali, che ha avuto lunghi trascorsi da dirigente sportivo (e tornerà ad averli da gennaio) ma che negli ultimi anni aveva un ruolo strettamente industriale (presidente e amministratore delegato della Lamborghini); in classifica anche Vincenzo Spadafora che, in qualità di ministro dello sport, non è propriamente un dirigente (è terzo con il 53%). Comunque è significativo che i più conosciuti siano anche quelli in attività da più tempo, segno che l’esperienza costituisce un valore positivo. 
Interessante anche scorrere i dati che rilevano chi riconosce i dirigenti sportivi. Quasi tutti i personaggi considerati sono più conosciuti dagli uomini, ad eccezione di Massimo Righi (volley). E bene conosciuti dal pubblico femminile sono comunque Gandini, Galliani e Malagò. 
E’ invece Domencali il più apprezzato: il 35 % per cento degli interessati lo qualificano così (conferendogli un voto tra 8 e 10); seguito da Gandini (66% per cento di voti positivi); Petrucci (60%), Gravina (59%), Galliani (57%), Spadafora (54%). Il gradimento appare correlato a posizioni di vertice in ambiti non calcistici. 
Infine la riforma dello sport. La maggioranza degli intervistati (ben il 76%) non la conosce affatto. Nella minoranza che la conosce (il 24%), la valutazione perlopiù è positiva, benché non manchino i “non so” (16%) e i giudizi ampiamente negativi (20%). 

Lo riporta Tuttosport.

Sezione: News / Data: Dom 27 dicembre 2020 alle 12:44
Autore: Emanuele Dell'Anna
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