TuttoMonza.it ha raggiunto telefonicamente mister Roberto Stellone (un passato da centravanti granata, nonchè ex allenatore di Frosinone, Bari, Palermo, Ascoli e Benevento su tutte) che ha analizzato per noi il match di sabato pomeriggio per la trentesima giornata di Serie A.

Torino-Monza può essere l’ultima chiamata per il sogno europeo di entrambe? Chi arriva più lanciato?
"Non penso si possa parlare di ultima chiamata perchè mancheranno poi altre otto partite e tutto sarà ancora possibile, ci possono sperare e coltivare questo sogno. Arrivano entrambe da un buon momento di forma anche se il Monza nelle ultime cinque partite ha raccolto dodici punti e a livello mentale sta molto meglio, anche se il Torino ha fatto bene recentemente":

Le qualità migliori di Torino e Monza?
"Sono due squadre che attaccano forte e pressano alto, giocando spesso uno contro uno. Il Torino è una compagine molto più fisica, il Monza tende a tenere molto di più il pallino del gioco".

Juric e Palladino, allievi del Gasp: cosa hanno messo però di loro nel modo di far giocare le proprie squadre?
"Sono partiti da un'ottima base poi ognuno di loro ha giustamente modificato il concetto in base alle proprie esigenze di squadra. Nella gestione dei giocatori hanno sicuramente una differenza rispetto a Gasperini".

Secondo lei sono arrivati entrambi a fine ciclo lavorativo? È il momento di un’altra esperienza, soprattutto per Palladino?
"Questo non posso dirlo io, è un qualcosa che sentono società e allenatore. Entrambi possono ambire ad esperienze più gratificanti, ma ripeto dipende da ogni singolo allenatore se si sente arrivato al massimo in un contesto. Conta la motivazione, c'è chi resta nello stesso posto per tanti anni perchè si crea nuovi stimoli ogni volta. Sicuramente sono due ottimi allenatori, Juric ha più esperienza ma Palladino sono due anni che sta facendo cose ottime".

Sezione: Esclusive / Data: Gio 28 marzo 2024 alle 16:00
Autore: Roberto Sabatino
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