Vincere non è mai cosa facile per nessuno. Nemmeno se ti chiami Berlusconi e investi pesantemente per costruire uno squadrone. Avere alle spalle un gruppo solido come Fininvest certo facilita le cose ma il risultato del campo non è mai scontato. Perché gli avversari sono comunque agguerriti, perché il prossimo campionato cadetto si preannuncia essere davvero competitivo. Il Monza non sarà solo, molte saranno le squadre da battere: Spal e Brescia tenterranno subito di risalire, ambiziose saranno anche Vicenza e Reggina, chi non riuscirà a centrare il salto in A quest'anno - una tra Pordenone, Cittadella, Spezia, Salernitana, Frosinone - ci riproverà sicuramente nella prossima stagione.

Molto, ovviamente, dipenderà dal mercato. Il Monza, che ha dominato l'ultimo campionato di C, verrà stravolto. Dentro giocatori di categoria superiore per competere fin dalle prime giornate ad alti livelli. I nomi che rimbalzano in queste settimane fanno sognare. Barberis e Di Gregorio sono già certi di vestire la maglia biancorossa, Donnarumma e Donati potrebbero diventarlo presto. Tutti giocatori in grado di far fare alla squadra subito un salto di qualità. Ma Galliani non vuole di certo fermarsi qui, questo non è altro che l'antipasto ha assicurato il Condor. Il vero clou del mercato arriverà a metà agosto, quando si proverà a piazzare i colpi pesanti.

Chi saranno? Si seguono diversi profili. Accanto ad un paio di giovani di talenti come Maldini e Papetti ci sono i big Pazzini e Boateng, ci sono anche Donati e Romulo, giocatori che possono portare esperienza e qualità. C'è soprattutto Zlatan Ibrahimovic. L'asso svedese stravolgerebbe le carte, sconvolgerebbe l'intero campionato. Una potenza di fuoco senza eguali, paragonabile soltanto alla discesa post calciopoli di Del Piero. Il Monza ci proverà, convincerlo non sarà facile, anzi ad oggi è quasi impossibile, ma il duo Silvio-Adriano ha già in passato, ai tempi del glorioso Milan, reso possibile ciò che razionalmente non lo è. 

Con o senza Ibra, la rosa a disposizione di Brocchi sarà da primi posti. Lo ha garantito la società e non vi è alcun motivo per metterlo in dubbio. Ripeto, la proprietà è una garanzia. Nessuno in B può vantare una forza economica simile.

Fattore allenatore, Brocchi è chiamato a trovare la giusta alchimia, il giusto mix tra giovani talenti e campioni. esperti. L'ultimo campionato è stato per lui un ottimo punto di partenza, ora la missione più importante, portare in A il Monza.

L'entusiasmo della dirigenza è grande, mi auguro che la piazza si faccia travolgere. Nonostante il progetto sia davvero valido e ambizioso ad oggi vedo ancora scetticismo e un certo distacco. Un'unione d'intenti è indispensabile per raggiungere certi traguardi. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 20 luglio 2020 alle 08:00
Autore: Stefano Pontoni
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