Derby con la Cremonese vinto, altri tre punti in classifica e missione aggancio al terzo posto completata. Nella penultima gara dell'anno il Monza fa quello che deve fare, vincere. Prestazione autorevole, finalmente da grande, e risultato mai in discussione. Bene così, è questa la crescita che ci si aspettava da una squadra che fino a questo momento non era riuscita ad esprimere a pieno il proprio potenziale.

Qualcosa, però, ora sembra essere cambiato. Nelle ultime quattro sono arrivate cinque vittorie, inframezzate soltanto dall'amaro ed insensato scivolone di Pescara. 12 punti che rilanciano i bagai in piena zona playoff, che ridanno energia nella rincorsa alla vetta.

Benissimo in difesa. Altro clean sheet, il quinto nelle ultime sei, che dimostra quanto sia difficile segnare a questa squadra. Senza Paletta e Bellusci a prendersi la scena è ancora una volta Bettella. Vent'anni soltanto e una sicurezza già da veterano. Sempre attento, sempre ordinato, guida la difesa con grande tranquillità. Anche contro la Cremo, un paio di chiusure provvidenziali e un Cifoani che non preoccupa. Bravissimo lui, capace di restare sempre sul pezzo nonostante le panchine di inizio stagione e di farsi trovare pronto al momento giusto, bravo anche chi in estate è andato a prenderlo. Da qui in avanti non sarà soltanto un'alternativa.

A centrocampo, finalmente, è tornato il vero Barillà. Era lecito aspettarsi qualcosa in più da uno del suo calibro, ieri sera la prestazione, e non solo per il gol, che convince fino a fondo. Se accanto ad Antonino riesce a fare un salto di qualità anche Barberis allora sì ci si potrà divertire. Nel frattempo Brocchi può contare, come sempre d'altronde, sull'affidabilissimo Armellino. Lui e capitan D'Errico restano due certezze anche per il futuro.

In attacco il vero protagonista continua ad essere Dany Mota. Allo Zini si vede che ha qualcosa in più degli altri. Giocate di classe, accelerate letali, il portoghese, almeno per il momento, è la scintilla di questo Monza. In crescita anche in Gytkjaer, ieri sera un buon primo tempo, condito anche dall'assist per il vantaggio. Al danese manca il gol ma di questo passò arriverà. 

Un'altra considerazione. La panchina lunga. Poter contare su cambi di qualità è una risorsa non indifferente. Nessuno ha una rosa profonda come quella del Monza, Brocchi deve essere bravo a sfruttarla, soprattutto quando il calendario si fa più fitto. 

Piena maturazione? Assolutamente no. Vero che il momento è positivo ma non bisogna dormire sugli allori. Sono tanti gli step ancora da fare. Le prossime due saranno fondamentali. Per portare a casa punti contro Salernitana e Lecce, le due big della cadetteria, servirà ancora qualcosa in più. Certo è che il Monza arriva a queste sfide cruciali nel migliore dei modi. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 28 dicembre 2020 alle 11:00
Autore: Stefano Pontoni
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