Gli altri risultati - Lecce a parte - ci tengono ancora a galla (sembra incredibile), ma è una magrissima consolazione. Perdere contro il Frosinone non è un disonore, come lo ha fatto il Monza sì.

Troppi errori così grossolani che si stenta persino a crederci, come ho scritto nel commento sulle colonne del Giornale di Monza.

Quando si gioca per la serie A ci vogliono nervi saldi, cattiveria sportiva ed errori ridotti ai minimi termini. Il contrario esatto dei biancorossi, con un'aggravante: ancora una volta il Monza è crollato nel momento in cui c'era l'occasione per il balzo forse decisivo. Nella seconda parte della stagione fra Benevento, Cremonese, Pisa, Lecce, Como, Brescia e appunto Frosinone soltanto un punto... Quante occasioni sprecate per dimostrare di valere la serie A.

E adesso? Serve un radicale "reset" per puntare al bottino pieno nelle prossime due partite, sperando in qualche risultato favorevole degli avversari. In campo dovranno andarci undici gladiatori, per riscattare la debacle e dimostrare di non voler mollare. Mai.

Chi non se la sente in tribuna, per il bene del Monza. Arrivare a 70 punti sarebbe comunque un risultato record, indipendentemente dal piazzamento. Guai a non provarci in un campionato così imprevedibile.

Ho letto molti commenti, anche di autorevoli colleghi, che parlano di mancanza di grinta e di carattere. Vero, ma soltanto in parte perché le partite si risolvono sempre negli episodi. Il Monza è mancato proprio nelle situazioni decisive del match, basti ricordare le occasioni sprecate da Ciurria e Sampirisi sull'1-0. E stendiamo un pietoso velo sulla difesa...

Dopo la sconfitta interna contro il Lecce, scrissi che per andare in... Paradiso ci voleva l'aiuto di San Giovanni (quello vero, non basta Stroppa). Come per il Monza, adesso anche per lui c'è l'ultima chiamata...

Sezione: Editoriale / Data: Mar 26 aprile 2022 alle 15:00 / Fonte: di Andrea Guazzoni 100x100Monza
Autore: Redazione Tuttomonza
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