Sono trascorsi più di due mesi da quando la FIGC comunicava ufficialmente il ritorno del Monza in Serie B al termine della straordinaria cavalcata che ha visto i biancorossi strapazzare la concorrenza con investimenti mirati e la consapevolezza della straripante forza tecnica dominando la terza serie senza concessioni di repliche. La fabbrica del gol ha saputo produrre parecchio, facendo tornare i conti tra la mole di gioco creata e la capacità di reggere nei momenti cruciali gestendo le singole fasi delle gare con maestria ed esperienza. Adesso è giunto il momento di voltare pagina aprendo il nuovo capitolo romantico proiettandosi all’avvio di stagione distante 40 giorni: sudare sotto il sole di Monzello per ritrovare la forma è l’imperativo categorico senza allentare la morsa degli allenamenti, della concentrazione e dell’applicazione perché c’è la voglia matta di approcciare il ritorno in cadetteria dopo 19 anni nel miglior modo possibile provando a dirigere le operazioni dal semaforo verde. Nel frattempo il lavoro di Galliani procede preparando le mosse per rinforzare ulteriormente il pacchetto della mediana dopo gli acquisti di Barberis e Barillà, già determinati a mettersi in luce per dare sostanza e qualità al centrocampo, impreziosendo la manovra con transizioni illuminanti e la grinta per l’intercetto dello sviluppo di gioco avversario. Il condor ha gettato anima e corpo per il Monza, che tifa sin da bambino, rientrando a casa dopo il prestito di trent'anni al Milan come Ulisse che torna ad Itaca sentendo il richiamo delle Muse: adesso è deciso più che mai a consegnare a Brocchi il roster completo con due interpreti per ogni ruolo pronti a dare tutto per accendere le ambizioni del popolo brianzolo smanioso di realizzare il doppio balzo consecutivo.

Vuole far parlare il campo misurandosi per la prima volta in B mister Brocchi, maturando l’idea d'impostare la proiezione offensiva sull’artiglieria pesante per trovare la formula giusta per scardinare le difese avversarie, studiando il piano d’azione per puntare a sfruttare al meglio l’organico disegnando schemi, movimenti tattici e opzioni di gioco nel 4-3-1-2 pronto a trasformarsi in 4-2-3-1 a seconda delle pedine schierate, chiamando i giocatori a saper cosa fare in ogni zona occupata, per oliare i meccanismi senza porre limiti alla provvidenza. Le porte del Brianteo si sono aperte anche agli arrivi del talentuoso portiere scuola Inter Di Gregorio, il centrale difensivo Bettella e il terzino destro Donati reduce dalla brillante esperienza al Lecce, in attesa di accogliere i prossimi gioielli di una campagna acquisti scintillante. Telecomandare il gioco limando gli errori difensivi della scorsa stagione caricando l’ambiente per ricercare le migliori motivazioni esaltando nella positività generale il talento di Maric, l'estro di Dany Mota e la fame di Gytkjaer, animale d’area di rigore con il pensiero fisso del gol: Brocchi sa quel che vuole dai suoi ragazzi e pretende di plasmare il gruppo a sua immagine e somiglianza. L’avvicinamento alla nuova stagione è lineare, l’obiettivo è ritrovare la gamba e la forza fisica per ripartire di slancio, coinvolgendo la piazza che si prepara ad unire gli intenti per colorare di bianco e rosso il cielo brianzolo. Perché l'affascinante storia d'amore nata grazie all’amicizia tra Galliani e Berlusconi desidera il lieto fine, sognando l'approdo in massima serie come il più dolce dei programmi narrativi. Comunque vada, sarà romantico. 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 19 agosto 2020 alle 14:15
Autore: Niccolò Anfosso / Twitter: @Nicanfo2000
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