Christian Vieri è uno degli aficionados delle tribune dell'U-Power Stadium, tra i pochi aventi diritto a poter entrare allo stadio in questi mesi di pandemia, Bobo è uno dei più cari amici di Brocchi e guarda quasi tutte le partite. "Anche in trasferta - racconta Vieri a Il Cittadino - entro massimo 2 ore di macchina, se non ho impegni ci vado. In casa le ho viste tutte, conosco il Monza meglio di tutti. Non mancherò contro l'Empoli ma non sarà decisiva, siamo solo alla seconda di ritorno. I toscani navigano da anni tra la A e la B, hanno un'ottima organizzazione e un bel settore giovanile. Il Monza affronterà la partita in maniera propositiva come vuole il suo mister, gli piace muovere la palla da dietro, con il portiere a impostare, quello che chiede il calcio moderno. Non sta a difendere e aspettare. La società ha fatto un grandissimo lavoro in questi due anni, ha vinto una C difficilissima, tutti dicevano che il Monza avrebbe vinto perché aveva speso tanto, ma poi in campo devi andarci e giocare e la concentrazione deve essere sempre alta, in questo è stato bravo Brocchi.

Critiche al mister? La gente parla senza sapere, devi amalgamare 12-13 giocatori nuovi e avere subito i risultati, intanto che prepari le partite arrivano altri giocatori e il tempo non sempre basta. Lui è abituato alle pressioni, ha giocato a San Siro per 20 anni, sta facendo un bel lavoro. Brocchi cocco di Berlusconi? Vuol dire che se lo è meritato, il presidente ha 80 anni, ha vinto più di tutti, se ha pensato di poter aprire un ciclo vincente con lui è perché ci crede. Il passaggio al 4-3-3 è stato decisivo, ha capito che era meglio con i calciatori a disposizione e ora produce un gioco più veloce. Mi sta impressionando molto Boateng, ma anche Bellusci e Paletta sono da categoria superiore. Poi Dany Mora, Diaw e D'Alessandro, mi sono piaciuti subito. Gytkjaer e Maric? Io ho giocato in Spagna e Francia, ogni campionato è a sé, ci vuole tempo per abituarsi. Balotelli? Vediamo quando giocherà, ora non saprei cosa dire.

Io con Brocchi in A? Io le cose gliele dico direttamente, da amico, ma fuori dal campo, dalla tribuna. I miei consigli continuerò a darglieli ma in campo è bravissimo e non ha bisogno di aiuto".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 04 febbraio 2021 alle 10:26
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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