Pochi giorni e il Monza tornerà in campo. Fissato per il primo luglio il raduno, mister Giovanni Stroppa ha parlato in vista della ripartenza ai microfoni della Gazzetta dello Sport: "Ci sta iniziare così presto, io se avessi potuto avrei iniziato anche prima ma se ci penso abbiamo finito il campionato meno di un mese fa, il 29 maggio. Ci siamo presi la giusta pausa e ora siamo carichi per ripartire. Ho la stessa passione di sempre e sono focalizzato su ciò che dovremo fare. Sarò coerente e trasparente come lo sono sempre stato. Certo questo è un campionato anomalo. Sia perché si giocheranno le prime quattro giornate con il mercato aperto sia perché ci sarà una pausa molto lunga a causa del Mondiale. Il paradosso è che avremo più tempo in questa seconda rispetto a quella avuta tra una stagione e l’altra.

Preparazione? Sarà doppia preparazione, in tutti i sensi. Anche perché bisognerà partire forte in campionato visto che si giocheranno 15 giornate di campionato, il 40% del totale. Mai come quest’anno partire bene e scegliere altrettanto bene sul mercato sarà fondamentale. Si rischia di allenare un gruppo che a fine agosto potrebbe essere rivoluzionato. Ma in realtà questo lo avevo già affrontato l’estate scorsa. Il sogno di ogni allenatore sarebbe quello di avere tutto definito dal primo giorno di raduno, ma è impossibile.

Torino al debutto? Nella speranza che anche la tribuna di fronte a quella centrale sia agibile, sarà un’emozione vedere la riposta del pubblico al nostro esordio in A. Senza nulla togliere al bellissimo spettacolo della finale d’andata dei playoff di B contro il Pisa mi ricorderò di un Monza-Roma di Coppa Italia. Era il 28 agosto 1988 e vincemmo 2-1 con Piero Frosio allenatore, gol di Casiraghi e Mancuso. C’erano 15 mila persone… (era l’inaugurazione del Brianteo, ora U-Power Stadium, ndr). Iniziai in panchina, ma entrai. Non ero contento, ma il mister alla fine mi faceva sempre giocare".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 26 giugno 2022 alle 09:00
Autore: Stefano Pontoni
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