Pietro Lietti, preparatore atletico del Monza, avrà un compito delicato in vista della prossima stagione: impostare una preparazione atletica che tenga conto dell’inattività agonistica dei giocatori allenati da mister Brocchi. L'ultima gara dei biancorossi risale al 22/02, giorno in cui il Monza pareggiò 1-1 con l’Arezzo. “Se si fosse giocato dopo un mese avrei dovuto fare le cose di fretta per garantire un minimo di prestazione, invece noi avremo la possibilità di prenderci il tempo necessario per fare le cose con calma e di impostare un lavoro più profondo. Ma la sensazione di procedere un po’ a vista su come reagiranno i giocatori, ecco, quella c’è..." ammette il preparatore atletico del Monza e aggiunge che la parte più delicata sarà quella di monitorare ogni dettaglio durante i primi giorni di ritiro: "Inizialmente faremo un check per capire se ci sono carenze dal punto di vista fisico rispetto a come li avevamo lasciati a marzo attraverso una batteria di test. Fatto questo, la linea è quella di iniziare subito con tutte le componenti tecniche e tattiche che siamo sicuri essere quelle che hanno perso, avendo lavorato da casa più su forza, resistenza ed elasticità". 

Altro fattore importante è l’impossibilità di organizzare amichevoli fino a fine luglio: "Dopo i primi dieci giorni di allenamento vorremmo organizzarne qualcuna tra di noi, 11 contro 11, su spazi larghi ma con minutaggi a crescere. Non si partirà ovviamente dai 90 minuti canonici, magari da 60 a salire. Poi nella seconda parte della preparazione che va da metà agosto in poi contiamo di inserirne qualcuna, giusto per far riassaporare ai ragazzi la vera componente agonistica". Non si partirà con il freno a mano tirato ma fin dall’inizio Lietti garantisce intensità e cura dei dettagli: "Inizieremo come se fosse una preparazione estiva tipica per quanto riguarda i volumi di lavoro alternando giornate con sedute singole ma più intense a doppi allenamenti con i carichi spalmati su mattina e pomeriggio". 

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 08 luglio 2020 alle 16:27
Autore: Daniel Rizzo
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