D come Dany, dinamismo e dribbling come slogan della sua carriera. Brillare ogni volta di più è diventata una solida realtà. L’alchimista della fantasia che raccoglie i palloni sporchi e li trasforma in oro, se inizia a diventare un fattore decisivo anche in area di rigore, allora non ci sono davvero più soluzioni per provare a contenerlo. Lo sa Di Carlo che l'ha visto al Menti salire al quinto piano con l’ascensore tra i suoi centrali depositando in rete con uno stacco imperioso la precisa assistenza di D’Alessandro. Un colpo chirurgico sulle orme di CR7, da vedere e rivedere. 

TECNICA AL POTERE. Fermare le accelerazioni elettriche di Dany Mota è uno dei compiti più difficili a cui gli allenatori di B cercano di adempiere studiando le sue sterzate brucianti e istantanee, i suoi cambi di fronte repentini e incontenibili per qualità e rapidità nella natura delle giocate. Visto da destra e poi da sinistra, affrontarlo significa esporsi al mal di testa e finire poi per ritrovarsi in terra o in prossimità di credere di potercela fare prima di dovergli guardare il numero perché se n'è già andato. La stagione del portoghese è una finestra sulla massima serie che s’è imposto di raggiungere nei prossimi tre anni. 

FORMA E SOSTANZA. Perfezionista nelle scelte d'attacco alla profondità, analitico tatticamente. 6 gol, 2 assist, partecipazione totale allo sviluppo offensivo biancorosso e feeling d'alta scuola nel dare del tu al pallone. Gli occhi attenti di dirigenti e osservatori c'hanno impiegato poco a riporsi sulle sue tracce, studiando la sicurezza nel palleggio unita alla padronanza d’occupazione del campo che disciplinano le pratiche delle intuizioni attivando la panoramica per l’accensione dell'estro. Proprio nell'anno della consacrazione agli ordini di Gasperini del Principe della verticalità Matteo Pessina, cresciuto a Monza prima di spiccare il volo a pochi chilometri dalla Brianza nell'universo nerazzurro dove tutto gira all'unisono e il benessere collettivo è l'etichetta fondante, la dirigenza della Dea monitora con costanza Dany Mota, ondeggiando nel mistero d’una realtà tutta da scoprire, e il campo, giudice sovrano, indirizzerà ogni scelta. Perché del domani non c’è certezza, ma la stoffa è costruita per palcoscenici importanti. 

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 11 febbraio 2021 alle 15:30
Autore: Niccolò Anfosso / Twitter: @Nicanfo2000
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