Dal “lodo Sticchi Damiani” al “lodo Galliani” con la benedizione del presidente federale Gabriele Gravina che, tuttavia, non entra nel merito delle decisioni della Lega e, per questa ragione, non si è espresso in una posizione ufficiale sulla questione anche se l’unico suo vero interesse rimane quello di chiudere i campionati entro il 27 maggio, come accadrà, e scongiurare nuovi contenziosi giudiziari con tempi non più contenibili entro l’inizio degli Europei. Lo riporta il Corriere dello Sport, sottolineando come il torneo cadetto si fermi per due settimane per evitare il recupero di due gare del Pescara ritenute non compatibili con i tempi della giustizia sportiva e a rischio contenziosi Così, per la fase cruciale della stagione si avrà un nuovo calendario con possibili beneficiari e probabili danneggiati dovendo poi giocare ogni tre giorni per recuperare il tempo perso per l’interruzione di gare programmate, alcune con trasferte già organizzate. E cosa succederà se dovessero durante il lungo stop verificarsi nuovi “cluster”, magari maggiormente circostanziati? Non verrebbe scongiurata comunque un’ulteriore interruzione del torneo e la fine della stagione rinviata alle calende greche con le società obbligate a liberare i nazionali per fine maggio. 

Comunque, alla fine, il triplo salto all’indietro è avvenuto nel giro di una mattinata, tra astuzie e ripensamenti sospetti, che tuttavia l’Assemblea di B aperta dal presidente Balata ha approvato con una maggioranza schiacciante con 16 voti favorevoli e 4 contrari, anzi astenuti: Salernitana, Reggina, Ascoli e Venezia. In realtà qualche ulteriore dissenso c’era stato nel Direttivo convocato per la mattinata e “spiegato” come una consultazione e nel quale, però, il cambio di scenario s’è consumato senza tante esitazioni. Così dalla proposta sostenuta dal presidente del Lecce che prevedeva di non modificare il calendario delle due imminenti giornate e di fermarsi solo il 1º e utilizzare il 4 maggio per i recuperi non fissati per il 27 aprile (Pordenone-Pisa e Pescara-Entella; su Empoli-Chievo è pendente la possibilità di un ricorso) si è scelto di fermare tutte le gare dei prossimi due turni.

Bocciato sul nascere il tentativo di Massimo Cellino del Brescia di far giocare almeno l’imminente giornata infrasettimanale evitando alle società di bruciare i soldi per trasferte già organizzate. Niente da fare. Galliani s’è opposto e qualcuno ha malignato che il Monza, domani, era atteso a Salerno da Castori in lotta per la promozione diretta. L’Assemblea, a cui hanno preso parte tutte le società in video conferenza, ha deliberato le nuove date della 16ª, 17ª, 18ª e 19ª di ritorno, nonché di playoff e playout.

La 16ª si giocherà sabato 1º maggio anziché martedì 20 aprile, la 17ª martedì 4 maggio anziché sabato prossimo, la 18ª venerdì 7 maggio anziché sabato 1º maggio e la 19ª lunedì 10 maggio anziché venerdì 7. Come previsto le gare della 18ª e 19ª di ritorno si disputeranno in contemporanea, ma potrebbero essere spacchettate in più blocchi, nel caso non si rendesse necessaria la contestualità. Cambia anche la programmazione degli spareggi promozione e salvezza se da giocare. Turno preliminare (gara unica) giovedì 13 maggio (5ª contro 8ª e 6ª contro 7ª). Semifinali (andata) lunedì 17 (5ª/8ª contro 4ª e 6ª/7ª contro 3ª). Semifinali (ritorno) giovedì 20 (3ª contro 6ª/7ª e 4ª contro 5ª/8ª). Finale andata domenica 23. Finale ritorno giovedì 27. Playout: sabato 15 maggio (andata) (17ª contro 16ª). Venerdì 21 (ritorno) (16ª contro 17ª).

Sezione: News / Data: Lun 19 aprile 2021 alle 11:45
Autore: Redazione Tuttomonza
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