il direttore di Sportitalia Michele Criscitiello si è compliemtato con il Monza dopo la terza vittoria consecutiva arrivata ieri contro lo Spezia: "La società ha preso in mano la situazione quando le cose non andavano bene e si è vista la svolta. Svolta ottenuta in due tappe, con il Condor che i colpi li piazza di strategia e astuzia. Quest'uomo ha fatto la storia del calcio mondiale, potrebbe godersi i suoi successi a Miami, Ibiza o si potrebbe comprare un'isola tutta per sé e farsi dei grandi aperitivi a tramonto. Al massimo gli chiederemmo un invito a capodanno. Invece la differenza Galliani la fa nella competenza e nell'ambizione. Nel successo e nel cuore: quello che ha voluto dedicare alla mamma nella cavalcata del Monza. Se vai a Monzello, negli spogliatoi, c'è la sua firma sotto alla scritta "Ci abbiamo messo 100 anni per andare in A, non torneremo in B in 10 mesi". Frase che disse live su Sportitalia. Galliani, litigando al telefono con Cairo che trattava su due calzini e un paio di scarpe in più, ha chiuso Izzo l'ultimo giorno di mercato.

Dopo Lecce ha silurato Stroppa che si è confermato allenatore di categoria, bravo ma pur sempre di B, e si è inventato questa follia Palladino. Ha sistemato la difesa e la squadra ha iniziato a girare con il carattere strafottente di Izzo e le nozioni tattiche di Palladino. Dietro, però, a tutto questo c'è la faccia di Galliani che di prendere schiaffi in serie A non aveva proprio voglia. Questo è il calcio ma soprattutto questi sono i personaggi che ci piacciono. Fame e ambizione anche se hanno fatto e visto tutto nella loro vita. Il Monza è Galliani con i soldi di Berlusconi ma lasciateci dire che questo Galliani di Monza ci piace anche di più del Galliani rossonero. Ci vediamo tra due settimane a San Siro, dove Galliani si sederà al suo solito posto in tribuna al Meazza e non nella zona riservata agli ospiti. Scommettiamo? Sarà una domenica da libro cuore. Galliani, che di mestiere deve fare il duro, ha la lacrima pronta sul viso pallido".

Sezione: News / Data: Lun 10 ottobre 2022 alle 12:42
Autore: Stefano Pontoni
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