Amareggiato Bisoli al termine della sconfitta della sua Cremonese contro uno spietato Monza: "Abbiamo fatto due errori anche per stanchezza. Ma la prestazione è stata positiva contro una corazzata. Il calcio quello che ti dà poi ti toglie. La squadra sta bene fisicamente e non molla fino alla fine. Ora perdiamo due giocatori per squalifica, essendo corti coi cambi è fondamentale non mollare mai. Oggi la partita è stata determinata da due episodi, colpa nostra. La squadra ha giocato, abbiamo avuto 3-4 occasioni per pareggiare poi per una disattenzione abbiamo preso il secondo gol, fa parte del calcio.  Ho visto una squadra in salute che ha giocato e ha cercato il risultato. Questa partita doveva finire al massimo 0-0, dobbiamo capire che con queste squadre se sbagli due volte prendi due gol. Rispetto ad altre volte non siamo riusciti a sfruttare le occasioni, dispiace perché la prestazione c’è stata, nel secondo tempo li abbiamo messi sotto per 25 minuti abbondanti.

Anche sul 2-0 abbiamo cercato di riaprirla. Dopo tante partite ci sta, abbiamo fatto errori dettati dalla stanchezza. All’inizio volevamo farli sfogare per poi prendere in mano la partita nel secondo tempo. Purtroppo dovevamo chiudere la prima frazione senza subire reti e ci potevamo riuscire, Volpe non ha fatto parate mentre il loro portiere è stato grande su Pinato. Dispiace perché venivamo da due vittorie, questo campionato è strano, abbiamo molto infortuni. L’idea era quella di riuscire a sfruttare la grande condizione fisica dei grigiorossi. Più passa il tempo e più abbiamo energie, nel secondo tempo avevamo più energie, purtroppo non siamo riusciti a finire la prima frazione sullo 0-0. Anche oggi i ragazzi hanno dato l’anima, credo che abbiamo fatto una bella figura. Oggi la fortuna che abbiamo avuto contro Pordenone e Cosenza non l’abbiamo avuta. Dobbiamo stringere i denti per altre due partite poi recupereremo forze mentali e fisiche ma sono sicuro che faremo grandi prestazioni". 

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 27 dicembre 2020 alle 23:45
Autore: Niccolò Anfosso / Twitter: @Nicanfo2000
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