Raffaele Palladino, ai microfoni del Corriere dello Sport, ha fatto un bilancio sulla sua esperienza al Monza: "Siamo un gruppo forte e coeso, domenica abbiamo visto la finale dei Mondiali qui a Monzello tutti insieme. Trovare determinate alchimie è importante. I numeri dicono che siamo la squadra di Serie A che ha fatto ruotare più giocatori: anche questo è un valore indicativo. Nonostante avessi appena preso il suo posto in panchina, Stroppa mi ha contattato subito ed è stato molto gentile: “Spacca tutto, in bocca al lupo”, ha detto. All’inizio, le persone che avevo attorno mi hanno trasmesso un po’ di ansia e titubanza. Ho riflettuto sul fatto che si potesse andare oltre le difficoltà, io sono così: intrigato dalle grandi sfide, non mi spaventa nulla. La società non ha mai parlato di me come di un allenatore ad interim, ma ho avuto piena libertà. Galliani e Berlusconi hanno fatto una scelta coraggiosa e visionaria. Del resto, le loro sono state spesso intuizioni singolari e vincenti. Adesso col Monza la strada è tracciata, perché siamo venuti fuori da molte complicazioni e da una situazione delicata​​​​​​".

Sul suo incontro con Bielsa a Coverciano invece: "Bielsa mi ha preso da parte, una volta saputo che tra i ragazzi del corso c’era un allenatore di Serie A. Molti spunti li ho tratti da lui, nel mio lavoro quotidiano. Bielsa parla sempre di “gambeta” , il dribbling: ecco, quella è l’essenza del calcio".

Sezione: Focus / Data: Gio 22 dicembre 2022 alle 14:24
Autore: Stefano Pontoni
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