TuttoMonza ha raggiunto in esclusiva il giornalista di Sky Sport, Luca Cilli, esperto di calciomercato e non solo. 

Ciao Luca, grazie di aver accettato il nostro invito. Ti chiedo subito, da intenditore quale sei, un tuo giudizio sull’ultimo mercato estivo 2023 del Monza post Silvio Berlusconi.

“Il mercato del Monza è stato intelligente e funzionale a quelle che sono le esigenze di Raffaele Palladino. Sono arrivati infatti quei calciatori che per caratteristiche tecniche si adattano molto bene al modo di giocare a calcio dell'allenatore. In difesa, ad esempio, D'Ambrosio oltre a essere perfetto per una difesa schierata a 3 porta anche esperienza e carisma all'interno di un gruppo che ha voglia di andare oltre gli obiettivi già raggiunti nello scorso campionato. Idem Gagliardini in mezzo al campo che con Pessina va a formare una coppia che in pochi fra le squadre di fascia media possono vantare. Anche in uscita il club ha fatto ciò che doveva. La cessione di Carlos Augusto priva il Monza di uno dei suoi migliori calciatori, ma nel momento in cui l'Inter aveva deciso di puntare sull'esterno era impossibile riuscire a trattenerlo. E' un'opportunità che il giocatore si è guadagnato sul campo”.

Rispetto ad un anno fa, quando ci fu una sessione acquisti spettacolare, è giusto secondo te parlare oggi di ridimensionamento?

“No, non è giusto parlare di ridimensionamento. Il Monza con le varie operazioni di mercato ha al contrario dimostrato di voler portare avanti il suo progetto di consolidamento nella categoria e di crescita graduale. Più che di ridimensionamento è giusto parlare di progettualità: nell'ultima sessione estiva di mercato infatti la dirigenza ha veicolato parte delle risorse negli obblighi di riscatto, assicurandosi dunque a titolo definitivo quei calciatori che oggi rappresentano un patrimonio tecnico oltre che economico del club stesso. Oltre all'acquisizione a titolo definitivo di diversi giocatori poi, come detto, sono stati aggiunti altri profili che vanno a completare una rosa sicuramente diversa rispetto a quella della passata stagione ma comunque competitiva”.

Ti aspettavi qualche innesto in più nella rosa di mister Palladino?

“Mi aspettavo questo tipo di mercato, anche perchè la base di partenza era già di per se molto buona e dunque servivano pochi ritocchi ma funzionali alle idee del tecnico. A centrocampo, in tal senso, uno come Akpa Akpro potrebbe rivelarsi molto utile. In avanti l'arrivo di Lorenzo Colombo in prestito dal Milan è stato un gran colpo. Fra i giovani italiani nel ruolo è infatti fra i più interessanti in assoluto”.

Quindi alla luce di tutto ciò che ci siamo detti, vedi un Monza rinforzato o indebolito rispetto alla prima stagione di Serie A?

“Vedo un Monza diverso. Di certo non indebolito, ma rimodellato e in grado comunque non solo di centrare con anticipo l'obiettivo principale che è il mantenimento della categoria. Ma anche di potersi spingere più in là. E' una buona squadra, molto interessante, con dei calciatori che potrebbero affermarsi ad altissimi livelli come Colpani e Colombo. Oltre a Mota Carvalho”.

È un rischio caricare di aspettative così alte un giovane come Colombo?

“Lorenzo Colombo è uno dei colpi più interessanti dell'ultima sessione estiva di mercato. Per il secondo anno consecutivo potrà giocare con continuità in Serie A. E farlo nel Monza per lui può rappresentare un grande vantaggio. Per come gioca a calcio Palladino, e per ciò che l'allenatore chiede al suo attaccante, Colombo può davvero affermarsi. Non solo in termini di gol ma anche sotto il profilo delle prestazioni. Ha la fiducia di tutti - ambiente, dirigenza, allenatore - ed è finito nel posto giusto al momento opportuno per compiere uno step in avanti per la sua carriera. Le pressioni o le responsabilità lo devono stimolare. Grandi lo si diventa anche così”.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 23 settembre 2023 alle 10:34
Autore: Roberto Sabatino
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