La giostra di gol ed emozioni nel crash test fa respirare Nesta. A piccoli, lentissimi passi verso il sereno. Fiammante moto d’orgoglio del Frosinone che si riprende dai quattro schiaffoni incassati a Cremona, fermando sul pari il Monza con una prestazione sostanziosa nell’atteggiamento e nella consapevolezza di voler voltare pagina per aprire un nuovo capitolo della stagione, dopo i 13 punti nelle ultime tredici uscite che avevano frenato le ambizioni ciociare. Lo spigoloso incrocio dello Stirpe si apre con un primo quarto d’ora d’accademia che scorre via senza sussulti, ma al primo affondo la gara si sblocca: a farsi strada per vie centrali è Maiello che percorre il campo indisturbato e illumina il corridoio premiando il movimento a dettare la profondità di Iemmello, bravo a sgusciare via a Paletta in ritardo nella scivolata e a superare Di Gregorio con un docile tocco sotto.

LA REAZIONE. La doccia fredda sveglia il Monza che reagisce al primo giro palla: strappa D’Alessandro sulla sinistra bruciando Salvi per il servizio orizzontale verso Diaw che fionda il mancino sporcato sul fondo dalla deviazione decisiva di Szyminski. Dal corner nasce il pari: Scozzarella pennella per Bellusci, spizzata sul secondo palo che trova Paletta a spingere di forza il pallone in rete dopo l’iniziale respinta di Bardi. Lo sprint fa calmare le pedine fino al 43’ quando i biancorossi alzano i giri del motore costruendo il sorpasso con qualità sopraffina: pulisce il pallone in cassaforte Scozzarella, apertura del compasso e sventagliata geometrica per Gytkjaer che addomestica col primo controllo maestro fulminando Bardi incerto nel mantenimento posizionale.

RITMI ALTI. Il Frosinone osa comandando il gioco attraverso l'impostazione rapida nello sviluppo verticale, però viene frenato dal pressing asfissiante della truppa di Brocchi sui portatori di palla. Serve il guizzo per muovere il blocco avversario e trovare spazi per far progredire la manovra rasoterra, così si cerca il varco buono o il colpo ad effetto per riequilibrare i conti massimizzando le occasioni preziose. I ritmi si alzano progressivamente e l'altalena di occasioni conduce i ciociari al pari: apre Vitale scavalcando il pressing di Donati col mancino educato, chiude Salvi con un destro al volo meraviglioso. Passano due minuti e Iemmello spreca mancando la deviazione vincente a pochi passi dalla porta, poi Novakovich scocca il destro a giro, è maiuscola la risposta elastica a mani aperte di Di Gregorio (70'). Sul fronte opposto non si sta a guardare e Diaw pesca Armellino disinnescato da Bardi (72’). La voglia di vincere assalta le due squadre che operano manovre ragionate facendo circolare il pallone con transizioni pulite e provando a distendersi in ampiezza per tagliare le linee, senza riuscire però ad infilzare con efficacia. 

FINALE PALPITANTE. Nei dieci minuti conclusivi il Monza arranca ma non si scompone: resistere sembra l'unica cosa possibile fino a quando l'arrembaggio dei padroni di casa diventa più insistente e le minacce si fanno dirette: una carambola in area brianzola favorisce Novakovich che crossa trovando il gomito di Frattesi (87'), l'arbitro lascia correre facendo infuriare Nesta. Poi sale in cattedra Ciano, orientando il colpo ad effetto col bolide mancino sventato da un super Di Gregorio. Al 92’ il portiere scuola Inter certifica la giornata di grazia quando esalta i riflessi con una parata strepitosa sul colpo di testa a botta sicura di Capuano assistito dal mancino educato di Ciano. Non sorride Brocchi che raccoglie il terzo risultato utile consecutivo e il quinto punto nelle ultime quattro uscite, scivolando al terzo posto a -5 dalla capolista Empoli.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 02 marzo 2021 alle 22:50
Autore: Niccolò Anfosso / Twitter: @Nicanfo2000
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