Ci sono un danese, un portoghese e un croato in Brianza, a cui molto presto potrebbe aggiungersi un argentino. Sembra l'inizio della più classica delle barzellette, non è nient'altro che la fotografia dell'attacco cosmopolita del Monza che ha deciso sin da subito di definire le gerarchie facendo capire le intenzioni bellicose per provare a comandare le operazioni della graduatoria del prossimo campionato. Non vuole proprio saperne di fermarsi Adriano Galliani, che dopo aver rinforzato il reparto avanzato con la conferma di Dany Mota Carvalho e gli arrivi di Gytkiaer e Maric, ha dato la caccia al talentuoso trequartista argentino Juan Brunetta del Godoy Cruz. La pista, dopo il primo approccio di un mese fa che pareva aver distanziato le parti sul discorso economico, si è riaperta riprendendo il dialogo per provare a proseguire l'operazione. Il pressing del Monza sul trequartista classe '97 di Laboulaye, all'occorrenza seconda punta o esterno d'attacco, è molto insistente. Passaporto italiano, Brunetta ha totalizzato quest'anno sei reti in diciannove presenze nella Superliga, mostrando buone doti tecniche e rapidità a svariare anche lontano dalla porta, infarcendo le prestazioni di intelligenza viva, altruismo e idee solari costruite con la materia grigia che gli ha permesso di ricoprire tutti i ruoli del reparto offensivo senza dare punti di riferimento alle difese che lo affrontano. In patria lo definiscono illusionista, perché ama trovare gli spazi per puntare gli avversari nell'uno contro uno creando superiorità numerica per azzannare la manovra offensiva negli ultimi venti metri tra il genio creativo e l'agilità dell'esecuzione del gesto tecnico.

Fa gol in tutti i modi, in velocità come da fermo puntando l'avversario e disorientando chi gli capita a tiro perché muovendo il pallone ha le capacità per dirottare ovunque. Il piatto forte è il primo controllo orientato, che gli permette di gestire il possesso con l'interno e l'esterno senza dare il tempo e lo spazio all'avversario di capire da che parte decide di affondare spostando il corpo elastico sempre imprevedibile nella scelta del dribbling. La concorrenza è agguerrita e vede la presenza di un osso duro come il Genk, club della massima serie belga, in prima fila e intento a non mollare la presa pur di convincerlo a vestire la maglia biancoblu. Nelle ultime ore si è fatto sotto anche il Boca Juniors dopo averlo visionato diverse volte in campionato intuendone le potenzialità per potergli affidare le chiavi della fantasia al fianco di Carlos Tevez, fresco di rinnovo con il club più titolato d'Argentina. 

Sezione: Calciomercato / Data: Lun 10 agosto 2020 alle 13:00
Autore: Niccolò Anfosso / Twitter: @Nicanfo2000
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