Il 13 settembre 2022, due giorni dopo aver pareggiato a Lecce conquistando il primo punto in Serie A che interruppe la striscia negativa di cinque sconfitte di fila, il Monza voltava pagina.

Addio a mister Giovanni Stroppa, l'uomo della storica promozione di quattro mesi prima, e dentro il debuttante Raffaele Palladino direttamente dalla Primavera biancorossa.

Ventiquattro ore dopo l'annuncio ufficiale, Adriano Galliani presentò il tecnico allo "U-Power Stadium" con grandi aspettative: "La scelta che abbiamo preso, il presidente Silvio Berlusconi e io, è dettata dal fatto che secondo noi Palladino ha in sé le stimmate del grande allenatore. Anche quando scegliemmo Arrigo Sacchi per il Milan, fu una scelta coraggiosa. La scelta di Palladino la paragonerei molto a quella di Sacchi. Vogliamo una squadra che faccia meglio rispetto alle prime giornate. A Lecce abbiamo pareggiato, ma non abbiamo tirato in porta".

Grandi aspettative ripagate alla grande sul campo: Palladino ha collezionato, fin qui, 35 partite di campionato con 15 vittorie, 9 pareggi e 11 sconfitte. Media punti di 1,54 a gara.

"La società mi ha chiesto di inculcare le mie idee, di far andare più forte la squadra. Non mi ha chiesto nessun obiettivo, il presidente e il direttore mi hanno chiesto di fare soltanto il mio meglio, di questo sono super felice, è una dimostrazione di fiducia, io lavoro 12 ore al giorno per cercare di fare il massimo. Con il presidente Berlusconi è stata una bellissima serata, mi sono sentito quasi a casa, come mi sento qui in famiglia a Monza. Abbiamo parlato tanto di calcio, non mi ha chiesto nulla in particolare, mi ha chiesto di dare il massimo", disse il tecnico biancorosso alla presentazione.

Dall'esordio boom contro la Juventus (vittoria 1-0, rete di Gytkjaer) fino all'Europa sfiorata. In un anno è stato grande Monza: e non è ancora finita.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 13 settembre 2023 alle 07:00
Autore: Roberto Sabatino
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