3 vittorie su 3, 6 gol fatti e 0 subiti: la carriera da allenatore di Prima Squadra di Raffaele Palladino è iniziata come meglio non avrebbe potuto. Il tecnico del Monza ha commentato in conferenza stampa il successo di quest'oggi contro lo Spezia: "Partita "sporca"? Sono d'accordissimo. Sapevamo che lo Spezia era una squadra molto temibile, forse la più difficile di queste 3. Mister Gotti lo conosco bene, l'ho avuto a Parma da vice di Donadoni. Lo Spezia è una squadra che ti fa giocare male, gioca sulle seconde palle, è molto intensa e aggressiva, ci hanno messo in difficoltà soprattutto nel primo tempo hanno fatto cose che non ci aspettavamo. I ragazzi sono stati bravi a restare in gara, a non prednere gol e a non concedere tanto, poi siamo stati bravi nelle ripartenze, giocando molto verticale. Dopo il gol ci siamo sbloccati, sembrava avessimo un po' di timore nel giocare e tenere palla. Nel secondo tempo sicuramente abbiamo smesso di giocare, e questo non mi è piaciuto, l'ho detto anche ai ragazzi. Dobbiamo migliorare, ma bisogna sottolineare che siamo diventati squadra, siamo compatti e difficili da affrontare. Abbiamo creato un gruppo meraviglioso, crediamo in quello che facciamo. Non so dove potremo arrivare, ma dovremo continuare ad avere questo atteggiamento e questa umiltà. Con la qualità tecnica che abbiamo, se riusciamo a migliorare questa fase di gioco possiamo fare grandi cose".

Quali meriti ha Raffaele Palladino?

"Il merito è quello di aver creduto in questi ragazzi, potevano dare una svolta a questo campionato. Erano molto giù di morale, ho cercato di trovare la chiave giusta, mi è piaciuto avere contatto con loro, io avevo bisogno di loro e loro avevano bisogno di me. Serviva un segnale soprattutto dal punto di vista emotivo e mentale. Gli ho dato coraggio e ho cercato di dare un'identità di gioco. Prima forse prendevano gol troppo con troppa facilità. Loro sono stati bravi a mettersi a disposizione, a lavorare e a mettersi a disposizione, il resto è stato tutto facile, per me non ci sono state difficoltà. Ho detto che è più facile allenare in Prima Squadra che la Primavera perchè sono intelligenti, disponibili, e questo è stato un grande vantaggio per me. Classifica? Non la guardo mai, non so neanche quanto hanno fatto le altre. So che sabato giochiamo contro l'Empoli, guarderò quella. La classifica va guardato alla fine, è qualcosa di scontato ma non deve sopraggiungere presunzione. Noi dobbiamo pensare alla salvezza, è il nostro unico obiettivo".

C'è nuovamente grande entusiasmo a Monza.

"Lo vediamo e lo percepisco, è bellissimo, I tifosi ci incitano, allo stadio vedi tanta gente, è tutto bello. Siamo passati dall'avere pochi tifosi in Lega Pro ad avere grande affluenza allo stadio: è un bene, vuol dire che il tifoso del Monza si sta appassionando, capisce che vogliamo fare grandi cose. Vedere questo entusiasmo, questa felicità, non c'è cosa più bella".

Ci sono giocatori trasformati. Un nome su tutti: Caldirola.

"Caldirola sta facendo grandi cose. Ho lavorato su ogni aspetto: la testa è fondamentale, così come la tecnica e la condizione fisica. Purtroppo per i ragazzi io faccio lavorare tanto! Questo non vuol dire correre e basta, ma correre bene: oggi non abbiamo corso bene, e la condizione fisica in Serie A non può mancare. Noi stiamo crescendo e possiamo farlo ancora tanto".

Cosa dicono Berlusconi e Galliani?

"Purtroppo non ho ancora sentito il presidente Berlusconi, il mio telefono si è scaricato... Appena finisco la conferenza lo chiamerò, mi fa sempre piacere sentirlo. Per quanto riguarda Galliani, era in Duomo e ha raggiunto la squadra a fine partita: ha parlato ai ragazzi nello spogliatoio ed è stato bello vedere la sua felicità. Loro amano il Monza. Hanno creduto tanto in me, hanno avuto coraggio, e sono molto grato".

3 vittorie in 3 partite, 6 gol fatti e 0 subiti, 5 punti di vantaggio sulla terz'ultima: qual è il dato che la soddisfa di più?

"Non sono amante delle statistiche, le guardo ma non le amo, anche se è un dato di fatto. Sono stra felice di non aver preso gol, oggi non è stato facile, lo Spezia ci ha messo in difficoltà. Questo dà fiducia, carica e consapevolezza alla fase difensiva, al portiere, ai difensori, ma non prendere gol dipende dalla fase difensiva che parte dagli attaccanti. Caprari si dannava a rincorrere gli avversari, così come Gytkjaer, Mota e D'Alessandro. Oggi tutti hanno fatto una partita strepitosa. Il fatto di non prendere gol è fondamentela, poi ci sono i 9 punti e le 3 vittorie, ma bisogna mantenere l'umiltà perchè il percorso è ancora lungo".

Un giudizio sulla prova di Carlos Augusto.

"Carlos è uno di quelli che mi ha sorpreso di più, per fisicità, velocità, tecnica, applicazione. Per me è uno che arriverà a giocare ad un livello molto alto, è un giocatore di qualità straordinaria. Potrebbe giocare già oggi in un grande club, ha tutto, è giovane. Secondo me avrà un grande futuro davanti".

Quando vedremo il Monza che vuoi? E a quel punto dove può arrivare?

"Spero che arrivi il più lontano possibile. Oggi non sono contento del secondo tempo, bisogna avere coraggio nel giocare, non si può pensare di fare solo una fase. Dobbiamo migliorare questa cosa, con serenità e tranquillità. Ma mi aspetto che la mia squadra giochi meglio".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 09 ottobre 2022 alle 18:04
Autore: Fabio Alampi
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